venerdì 21 gennaio 2022

L'ANIMA NON MUORE MAI

 L’ANIMA NON MUORE MAI



L’Anima calpestata strugge il cuore che batte veloce

Mentre le lacrime amare colano sulle labbra serrate,

vento malefico e odore di cenere

brilla nell’aria la polvere grigia.

 

Non è più il tempo, quel tempo distante

Ma è adesso che l’aria è irrequieta,

popolo unito di un tempo di guerra

ora uomo docile a testa sospesa.

 

Non si può respirare senza permesso,

non si può pensare se non sei nel recinto,

ci si guarda intorno in cerca di fuga

ma anche la strada è sbarrata ed esclusa.

 

Esiste un tempo per pregare e soffrire

Un percorso di piaghe e di spine sul capo,

gente che cede, che si arrende e che piange

costretta a dare retta al potere.

 

Non è nemmeno più tempo di pecore calme

Ma di capri colpevoli da buttar dalla rupe,

intorno l’aria odora di odio

ma lassù nell’immenso la mano di Dio.

 

Non è un Dio di quelli che perdona o che prega

È la Verità che scende dove esiste dolore,

ha le mani vuote e ancora incrostate di sangue,

conosce solo l’Amore ma anche l’animo umano.

 

Che sia il Dio delle Stelle o dell’Universo

È colui che ha creato questo Pianeta,

ha promesso vittoria al Bene e all’Amore

siamo qui ad aspettare, senza cedere il cuore.

 

Vento di lotta e di amore cosciente

Che rende Vivo chi è ancora dormiente,

c’è un tempo per tutto, anche per soffrire

poi arriverà il tempo per rifiorire.

 

I fiori appassiti, gelati e compromessi

Verranno caricati sui carri volanti,

lasceranno la Terra da ricostruire

come i fiori che devono fiorire.

 

Sarà un futuro per quelli che hanno creduto

In un mondo migliore che non fa distinzione,

l’aria è tiepida e profuma di glicine

è proprio vicina, vicina la fine.    

scritto da Milena Ziletti - diritti e proprietà a lei riservati - immagine dal web

domenica 2 gennaio 2022

NON E' IL TEMPO...L'ATTESA

 NON E’ IL TEMPO…L’ATTESA


 


Nuvoloni spessi e scuri solcano il cielo. Spinti dal vento amante dell’inverno. Pioggia che lava tutto ciò che incontra e rende i campi acquitrini per aironi girovaghi. Giornata d’inverno, come tante ce ne sono state e altrettante ce ne saranno, dove il tepore del focolare non scalda solo l’involucro che è il nostro corpo, ma rende le giornate come questa qualcosa da godere nell’intimità, con le porte chiuse al mondo che c’è fuori. Anno nuovo che sei arrivato, che tieni la gente col fiato sospeso mentre uomini e donne potenti ridono e giocano con le nostre vite. C’è chi crede che ci sia un Dio dell’Amore e della bontà che guarda ogni cosa succede quaggiù, e si scorda che esiste anche chi lotta contro di Lui sfoderando la sua violenza e il suo fascino per ottenere tutto il Male possibile. Menti addormentate, illuse, comprate e anche ricattate giocano con la vita senza vivere, senza speranza, col desiderio di quella puntura che credono salverà il Mondo. Menti sveglie, attive che non credono ai serpenti che governano il Pianeta, lottano per tutti e credono nella Verità. La Vittoria non è dei deboli, non lo sarà mai, non è dei pavidi che non la conoscono, non è di quelli che si lasciano trascinare da chi indossa abiti sacri o divise militari, no, non potranno raggiungere la luce se non riconoscono nemmeno la fiammella di un cerino. La Vittoria va conquistata, ci vuole coraggio e di eroi non ne vedo, ma ne basta uno ad alzare la bandiera della Giustizia e dell’Amore per risvegliare tutti quelli che tengono le palpebre abbassate per non mostrare i lampi di orgoglio prima che sia il tempo. Verrà mai questo Tempo? Caro anno nuovo, sarà questo il tuo compito? Mostrarci una nuova realtà che è lì pronta per essere presa? No, non sta al tempo, ma agli Uomini e Donne consapevoli iniziare a fare la differenza, a combattere contro il marcio che abbiamo tutt’intorno, a rischiare la Vita sapendo che non finisce su questa Terra, a dare quell’esempio che è stato rubato dai media e dai social, a superare un vi rus messo lì di proposito per incendiare le paure. No, non sta a questo nuovo anno, nemmeno al prossimo e nemmeno a tutti quelli che verranno, sta al RISVEGLIO e alla CONSPEVOLEZZA, mentre tutto intorno le nuvole e il vento continuano il loro viaggio e noi siamo qui con la Speranza, che non arriva da lassù portata dal vento o dalla pioggia. Sta a noi, soltanto a noi RINASCERE.

scritto da Milena Ziletti  - diritti e proprietà a lei riservati - immagine dal web