giovedì 14 ottobre 2021

ASPETTANDO LA FENICE

 ASPETTANDO LA FENICE




 

Nuvole nere, bianche e ambrate dal sole

Navigano in un cielo che ha perso il colore

Strami di corvi e avvoltoi luccicanti

Volano rapaci affamati e gracchianti.

L’aria è ferma e nessuna foglia si muove

Resta un riflesso di qualcosa che muore

Rimbalza nell’etere un filo d’argento

Che rimembra la vita di un tempo contento.

Uomini e donne, piante e animali

Si muovono in cerca dei resti virtuali

Aspettano un fiato che disegna su un vetro

Per capire che il cuore batte ancora concreto.

Tutto è codice e robot riciclati

Su corpi perfetti e sentimenti placati

Anime nere e corrose dal tempo

Hanno acceso i camini dei fumi nel vento.

Tempi passati, attuali e futuri

Hanno tolto di mezzo anche i più puri

Resta soltanto una luce nel cielo

Che accoglie le Anime oltre il lembo del velo.

Sembra la fine di un’epoca d’oro

Di un Pianeta che un tempo aveva un tesoro

Un tesoro non fatto di pietre preziose

Ma di sentimenti e carezze affettuose.

Tutto sembra perso nel mondo del nulla

Ma  poi dal cielo scende una culla

Un’Anima nuova, che apre la strada

A eserciti azzurri muniti di spada.

Spada di fuoco che estirpa le tenebre

E alza il fuoco lasciando la cenere

Una fenice rinasce luminosa e tranquilla

E lascia il seme di una scintilla.

Tutto è nuovo e colorato di luce

E la scintilla si ingrossa e produce

Una nuova vita di sole e di Amore

Fa ricominciare a battere il cuore.

Niente si perde di quello che è stato

L’Amore non muore se è ben impiantato

Una scintilla, una culla, una stella e un sorriso

E il mondo nuovo rinasce Paradiso.

Scritto da Milena Ziletti - diritti e proprietà a lei riservati - immagine dal web 

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