giovedì 17 marzo 2022

CIAO EMETIADES

 Ciao Emetiades,


 

C’è una domanda che mi frulla in testa e che avrebbe bisogno di una risposta. Spero che tu mi possa aiutare. In tutte le mie vite precedenti che ricordo, e anche in questa, mi ritrovo sempre dalla parte delle minoranze, di quelle che non riescono a schierarsi col gregge e, che per questo devo soffrire, e mi sembra di soffrire inutilmente. Sono passata dal rogo in quanto strega ed eretica, sono passata dai camini dei campi di sterminio e ne sono uscita fumo, e queste sono solo quelle vite che ricordo nitidamente. Ma ora? Ora che senso ha che io sia qui, proprio in questo contesto? Non riesco a capire e preferirei essere già oltre il velo e poter avere la spiegazione che merito. Lo so che se sono qui è perché ho voluto esserci, ma mi sfugge la ragione. “Cara Umana/Aliena, a distanza di tempo lo hai capito da sola il motivo per il quale sei finita sul rogo, tu non cedi a nessuna lusinga, non riesci a piegarti nemmeno a costo della vita; credi in ciò che è giusto e per la Giustizia sei disposta a perdere anche la vita. Per quanto riguarda il tuo essere passata dal fumo del camino è molto semplice: non avresti mai sopportato di far parte di quelli che avevano in mano il potere e che torturavano e uccidevano senza coscienza, tu una coscienza ce l’hai e hai preferito rimanere integra e andare col fumo e con la cenere. E ora, mi chiedi? Ora che senso ha la mia vita qui? Vieni con me, ti porto lassù, in alto nel cielo e ti mostro cosa sei venuta a fare in questo contesto sulla Terra.” Mi prende per mano e mi sento leggera come una piuma bianca di cigno. Il buio è totale, niente stelle, niente luna, solo il nero più nero. “Apri gli occhi e non avere paura, lo so che non ne hai. Ora guarda giù e dimmi cosa vedi.”

E’ una bella sensazione sentirsi sospesa nel niente, una delle più belle in assoluto che a volte, troppo poche purtroppo, ritrovo nei sogni e nei voli astrali. Guardo e vedo il Pianeta immerso nelle Tenebre e molte piccole luci che brillano nel buio, un buio che io non ho mai visto, sembra vivo e con le fauci aperte pronto a sbranare e inghiottire chiunque. Non capisco.

“Cara Umana/Aliena, vedi quelle piccole luci? Una di quelle sei tu, e come vedi non sei sola. Ognuna di quelle piccole luci tiene lontane le tenebre, è più giusto dire che le fa sparire, le annienta. E’ vero, le Tenebre sono in maggioranza e tentano di sconfiggere le piccole luci ma non possono riuscirci, perché come si avvicinano alla fiammella vengono dissolte. Ecco, vedi? Se ne sono accese delle altre, e continuano ad aumentare di numero. Lo so che pensi che sono ancora in minoranza e che il Buio le attacca senza paura. Il Buio non ha paura, per questo è destinato a perdere, non crede di poter essere sconfitto, eppure quando si avvicina anche ad una singola fiammella, questa prende il suo posto e quello nemmeno se ne accorge. Ora prova a pensare a quando le fiammelle diventeranno grandi falò, perché succederà, di questo puoi starne certa. Che fine faranno le Tenebre e chi le ha create? Non te lo devo spiegare io, è già tutto dentro di te, da quando avevi sette anni e hai visto  il futuro.” Mi avvolgo in questo mantello fatto di niente e sorrido, mentre le stelle cominciano ad accendersi e uno spicchio di luna sembra volermi deridere. Cosa farei senza i miei Fratelli delle Stelle, senza le mie Guide. Cosa sarei senza di voi, penso.

“Tu non potresti esistere senza di noi, per questo siamo qui, tu sei noi e noi siamo te, soltanto in Dimensioni diverse, ma molto vicini. Tieni accesa la tua luce e diffondila, e accendine altre, ora lo sai a cosa servi, c’è chi ti seguirà e chi ti abbandonerà, ognuno ha il proprio destino in questa Vita, un percorso che deve affrontare: può essere Luce o essere Tenebra, tu hai deciso per il tuo.”   

racconto scritto da Milena Ziletti - diritti e proprietà a lei riservati - immagine dal web

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