SAPORE DI GRAMIGNA
Vuoto
nell’anima e sapore di gramigna
Vento e
pioggia che sferzano la vigna.
Mancano i
fiori sugli alberi spogli
mentre le onde
accarezzano gli scogli.
Vento di guerra,
di lotta e di paura
Tutto avanza, come
una notte scura.
Rombi di aerei
nel cielo senza stelle
Si portan via tutte
le cose belle.
Tremano i cuori
di grandi e di piccini
Come fossero tutti
tremuli lumicini.
Tempo di rabbia,
di odio di tristezza,
mentre si cerca
solo una carezza.
Chi vuole il nostro
male, la nostra sofferenza?
Gente senza cuore,
e senza coscienza.
Arriva piano, quasi
in sordina
La grande esplosione
di prima mattina.
Un vuoto che risucchia
anche i sentimenti
Inghiotte la vita
degli esseri dormienti.
Nessuno si salva
dal grande fungo grigio
Eppure l’han voluto
e il cielo rimane bigio.
Sapore di gramigna
e di polvere da sparo
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