UN PENSIERO DA EMETIADES
In un giorno come
questo, dove il silenzio avvolge tutta la casa, percepisco Emetiades e tutto il
suo stupore. La osservo e aspetto che mi parli, fa uno dei suoi sospiri e poi
si mette di fronte a me, i nostri pensieri vanno dall'una all'altra con la
telepatia che ci accumuna da sempre.
"sto osservando
quello che succede sul pianeta Terra, e mi ricorda qualcosa che ho già visto.
Non troppi anni fa tante persone vennero confinate in posti chiamati ghetti,
poi queste persone furono costrette ad essere sempre riconoscibili con quella
stella cucita sulla manica, poi i ghetti furono recintati e nessuno poteva
uscire, poi vennero i camion e li portarono via. Ecco, mi sembra che questo si
stia ripetendo: zone rosse o colorate come tanti ghetti che sono presidiati non
più dal filo spinato ma dalla tecnologia attuale, divieto di spostarsi perfino
fra paese e paese se non con quel pezzo di carta che deve riconoscerti,
limitazioni e coprifuoco con le pattuglie armate, sembra che il tempo non sia
passato. tutto si ripete, e voi umani non cambiate, ancora non capite, e subite
a testa china senza ribellarvi. Mi dispiace mia cara aliena-umana, ma sto
assistendo ad una gu e rra combattuta senza ar mi convenzionali ma che sta
distruggendo l'Umanità impaurita e indifesa. Non ci sono più eroi e grandi
menti che combattono per il popolo, ma grandi e perfide menti che hanno portato
a questa situazione. Il Bene sembra sparito, delazione fra vicini di casa, spie
verso ragazzini che giocano, dimmi, mia cara aliena-umana, non hai già visto
anche tu tutto questo?"
E' vero l'ho già visto
e sto osservando anche ora, ma sono in attesa di conoscere il finale, lo so che
non è un periodo facile, ma questo mi è toccato ed ho scelto, e il futuro
ancora non è scritto.
pensiero di Milena Ziletti - immagine dal web
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