giovedì 8 aprile 2021

UN PENSIERO DA EMETIADES

 UN PENSIERO DA EMETIADES




In un giorno come questo, dove il silenzio avvolge tutta la casa, percepisco Emetiades e tutto il suo stupore. La osservo e aspetto che mi parli, fa uno dei suoi sospiri e poi si mette di fronte a me, i nostri pensieri vanno dall'una all'altra con la telepatia che ci accumuna da sempre.

"sto osservando quello che succede sul pianeta Terra, e mi ricorda qualcosa che ho già visto. Non troppi anni fa tante persone vennero confinate in posti chiamati ghetti, poi queste persone furono costrette ad essere sempre riconoscibili con quella stella cucita sulla manica, poi i ghetti furono recintati e nessuno poteva uscire, poi vennero i camion e li portarono via. Ecco, mi sembra che questo si stia ripetendo: zone rosse o colorate come tanti ghetti che sono presidiati non più dal filo spinato ma dalla tecnologia attuale, divieto di spostarsi perfino fra paese e paese se non con quel pezzo di carta che deve riconoscerti, limitazioni e coprifuoco con le pattuglie armate, sembra che il tempo non sia passato. tutto si ripete, e voi umani non cambiate, ancora non capite, e subite a testa china senza ribellarvi. Mi dispiace mia cara aliena-umana, ma sto assistendo ad una gu e rra combattuta senza ar mi convenzionali ma che sta distruggendo l'Umanità impaurita e indifesa. Non ci sono più eroi e grandi menti che combattono per il popolo, ma grandi e perfide menti che hanno portato a questa situazione. Il Bene sembra sparito, delazione fra vicini di casa, spie verso ragazzini che giocano, dimmi, mia cara aliena-umana, non hai già visto anche tu tutto questo?"

E' vero l'ho già visto e sto osservando anche ora, ma sono in attesa di conoscere il finale, lo so che non è un periodo facile, ma questo mi è toccato ed ho scelto, e il futuro ancora non è scritto.


pensiero di Milena Ziletti - immagine dal web

Nessun commento:

Posta un commento