mercoledì 11 agosto 2021

BUON COMPLEANNO DALLE STELLE

 

Buon compleanno dalle stelle.



 

Era domenica e faceva caldo. Era l’ 11 agosto 1957.

Una ragazzina di appena 16 anni da due giorni era in travaglio. La sua piccolina non voleva saperne di uscire nel mondo che aveva scelto di visitare e tenne duro per ben 48 ore.

Il dolore della ragazza, il sudore che le impregnava i capelli, gli occhi iniettati di sangue e le labbra che mordeva quando non urlava era il quadro che vedeva il ragazzo diciannovenne in attesa di diventare padre.

Sedici anni lei, diciannove lui, e avevano creato quel mostriciattolo che presto avrebbe visto la luce.

La ragazza era senza forze e non riusciva più a spingere, quelle ultime spinte che servivano per dare la vita alla sua creatura. Chissà perché quell’esserino non ancora nato stava già dando tanti problemi. Pareva volesse mettere in chiaro già da allora che non avrebbe seguito la logica di quel tempo, che lei non voleva stare in quel posto.

Fu allora che intervennero i suoi fratelli alieni. Dovettero discutere parecchio con la loro sorella aliena-umana che non ne voleva sapere di vedere la luce. Le trasmisero quello che loro avrebbero fatto per lei e che le sarebbero sempre stati al suo fianco, e le promisero che sarebbero venuti a prenderla per riportarla sul suo Pianeta quando fosse giunta l’ora. Quel piccolo mostriciattolo di più di quattro chili non aveva voglia di impegnarsi e mettere la testa finalmente fuori da quel tunnel e lasciare che i dolori abbandonassero, finalmente la donna che la stava mettendo al mondo. Ci pensarono i suoi amici invisibili quelli fatti di Luce e di Amore a convincerla, confermandole che oltre ai suoi fratelli alieni anche loro l’avrebbero sempre protetta.

Il minuscolo mostriciattolo sapeva che era giunto il momento per decidersi, era ben conscia di quello che sarebbe stata la famiglia che aveva scelto e di quanto avevano bisogno di lei. Cominciò a sentire il peso di mani forti che premevano sulla pancia e si accorse che il dolore della donna che la stava presentando alla vita si era fatto troppo intenso. Fu costretta a prendere la via è uscì.

Dio mio quanto era brutta! Suo padre ebbe questo pensiero quando la vide. Le troppe ore di travaglio avevano pesato anche su di lei, ma per fortuna, dopo tutto si risolse.

Cominciò a piangere e pianse ininterrottamente per due anni, esasperando i giovani genitori che non ne potevano più.

Nacque bella cicciona ma dopo un anno cominciò a deperire. Se ne stava andando, non voleva più stare in questo mondo, ma ormai non poteva più tornare indietro e i suoi protettori trovarono il modo per farla rimanere.

Fin dal suo primo vagito fu tenuta per mano dai suoi fratelli delle stelle e la sua Anima fu nutrita da tanti esseri invisibili che l’amavano immensamente. Entrambe queste figure avevano preparato per lei qualcosa di straordinario e anche qualcosa di doloroso, quello che per tutti è la vita.

Da allora sono passati ben sessantaquattro anni e tutto è filato proprio come le era stato promesso: gioie, dolori, amori, delusioni, solitudine, incomprensioni, rabbia, rancori e molto altro, la vita non le ha risparmiato proprio niente. Doveva imparare a gestire le sue esperienze per evolvere, le fu regalata la telepatia, l’intelligenza, la generosità, la voglia di lavorare, di imparare ma le fu precluso il suo desiderio più grande: quello di studiare e colmare parte della sua ancora immensa ignoranza. Fu una delusione che non superò mai, e ancora le brucia ma ebbe tante soddisfazioni in campo lavorativo, letterario e solo per la sua grande caparbietà e la forza di non volersi mai arrendere.  

Sa comunicare coi suoi Fratelli Alieni, i suoi Spiriti Guida e Angeli Custodi, che spesso l’hanno protetta mantenendo la promessa fatta quel fatidico undici agosto 1957, quando, alle sedici esatte aprì gli occhi sul mondo e ancora non li ha chiusi.

Ora, suo padre e sua madre le stanno sorridendo, ricordando quel fatidico giorno, non lo scorderanno mai, hanno avuto una vita dura ma non hanno mai dimenticato che la vita si dona sempre e comunque e sono fieri di quello che la loro figlia ha compiuto nella sua vita, e gliel’hanno detto entrambi prima di partire e aspettarla oltre il velo.

Se potessi tornare indietro vorrei rivivere i primi minuti della mia venuta al mondo per osservare l’espressione sconfortata di mio padre e poter asciugare il sudore di mia madre. Da lì in poi, è solo la mia vita, e non è ancora finita.

Grazie a tutti voi che vi siete ricordati di me in questo giorno, grazie ai miei genitori che hanno deciso di darmi la vita, grazie a quello che mi hanno insegnato, tanto o poco era quello che potevano darmi.

Grazie ai miei Fratelli delle Stelle che hanno mantenuto la promessa, e grazie ai miei angeli invisibili che spesso sono intervenuti senza farsi notare, ma io li ho sentiti. Grazie alla Vita che va vissuta sempre, e grazie anche alla morte, quando verrà, perché so che sarà solo un altro inizio meraviglioso.

scritto da Milena Ziletti - diritti e proprietà a lei riservati

 

 

Nessun commento:

Posta un commento