lunedì 13 settembre 2021

CERTE COSE NON SI RACCONTANO

 CERTE COSE NON SI RACCONTANO.





La mente ancora nessuno la conosce del tutto, e mai potrà essere così. Il tempo e la vita scorrono come un fiume che non si ferma e raccoglie ricordi ed esperienze così come il fiume raccoglie i detriti. A volte la mente si apre ai ricordi, così come il fiume va in secca o in piena, e quel pertugio che si apre fa affiorare istanti ed emozioni che credevi perduti. Tante cose non si raccontano e non si sono mai raccontate, eppure fanno parte della vita di tutti, e mentre rivedi il film della tua vita, sorridi al ricordo così languido e segreto.

Tutti ci siamo approcciati alla conoscenza del corpo, a sfiorare quello che le mutandine nascondevano, osservare quello che era diverso da noi e parlare sottovoce per non essere scoperti dai grandi. La scoperta della vita partiva tutta da lì. Frasi ascoltate e rubate che infiammavano la curiosità, baci spiati fra amanti facevano intendere che erano baci diversi. La curiosità di provare e cercare qualcuno con cui dividere l’esperienza, sempre in silenzio, sempre di nascosto. Sono cose che non si raccontano.

Nessuno può dire di non aver mai avuto queste curiosità, e in pochi possono ammettere di non averlo mai fatto. Ma certe cose che non si raccontano, si tengono segrete anche se non passano inosservate.

E poi impari a mantenere il segreto e lo sguardo sfuggente al tuo complice  per poi abbassare gli occhi, nessuno deve sapere, è una nostra scoperta, e certe cose non si raccontano, nemmeno fra chi li ha vissute e sperimentate.

Il corpo, splendido sconosciuto a tutte le età. I giochi a nascondino fatti di sera, e il respiro affannoso mentre le mani sembravano di fuoco, gli anni passati a capire come siamo fatti, a provare quel tenue piacere senza capire. Si impara presto a mantenere i segreti, come se non fossero cose fatte da sempre, la paura di essere scoperti in giochi incompresi, mentre è solo esperienza che cresce, sono cose che non si raccontano.

Vedere il proprio corpo cambiare mentre la voce tradisce quel che stai diventando. Le mani sono più grandi, il seno sembra qualcosa di sconosciuto qualcosa nei pantaloni si gonfia, e quelle mani che toccano e ti fanno ansimare. A volte scappi perché non capisci cos’è quel languore e non sai a chi chiedere, sono cose che non si raccontano.

Le prime uscite e gli sguardi rubati, mani che si fanno più audaci e baci che infiammano. Ora conosci il sapore dell’altro e capisci quanto vorresti che durasse o che finisse presto. Con gli occhi chiusi e le labbra incollate mentre la lingua esplora e ti succhia, se ti piace il ragazzo non resisti e lo abbracci, oppure scappi con il cuore che scoppia. Sono cose che non si raccontano.

I pettegolezzi e le invidie fra giovani, ragazzi che fanno i bulli per mettersi in mostra e ragazze che vogliono essere notate e fare esperienze che ancora non sanno. Ci vuole coraggio per farsi avanti e provare, ora si è grandi e le emozioni tradiscono. Mani che sembrano tentacoli scoprono e toccano mentre le labbra restano incatenate. Sono cose che non si raccontano.

Far finta di niente quando si torna a casa, con le guance in fiamme e la paura di essere scoperti, è da lì che si impara a mentire, quello che è mio deve essere solo mio, sono cose che non si raccontano.

E poi capire che è il corpo che tradisce, basta uno sguardo, uno sfiorarsi di mani e si sente il cuore che accelera e il fiato che cresce. Mano nella mano cerchi un posto tranquillo è il momento per capire cosa si prova a fare sesso. La prima volta nessuno la racconterà, è troppo unica, intima, nascosta, è proprio una delle cose che mai si raccontano.

Non è amore o innamoramento, non lo è quasi mai, è solo scoperta, lezione, apprendimento, è quando si impara l’importanza del corpo. Con gli occhi chiusi le mani si allungano e impari cosa significa unirsi e godere. Ma sono cose che non si raccontano.

La vita è così, una continua scoperta fino a quando incontri l’amore, quello vero e dai tutto quello che hai, che sai, ma con un sapore diverso: è qui che entra in scena il vero sconvolgimento e capisci che quello che è successo fino a quel momento non gli somiglia nemmeno lontanamente, ma è una cosa che non si racconta.

I sentimenti, sentire il cuore che cambia frequenza, coinvolge qualcosa che non sapevi di avere, non si tratta più solo del corpo o del mero piacere, si tratta di unirsi con amore e tutto è diverso, coinvolgente e spaventoso allo stesso tempo. Vuoi essere l’unico ad entrare nel cuore e il corpo risponde come fosse senza freni, ma sono cose che non si raccontano.

Il tempo passa, la clessidra è quasi rotta a forza di essere rivoltata. E quel giorno che la mente si è aperta ai ricordi un sorriso ti sfiora e vorresti ripetere ogni cosa. Quelle emozioni non sono più ritornate, sono rimaste lì a giacere fino a che le hai fatte riemergere. I tempi sono cambiati, le mode sono cambiate, le regole sono cambiate, e osservi i ragazzi che non hanno le stesse inibizioni e capisci i loro sguardi come se fossero i tuoi. Rimane la dolcezza di questi segreti, perché anche se il mondo, le mode, le regole sono cambiate certe cose ancora non si raccontano.   

Racconto di Milena Ziletti - diritti e proprietà a lei riservati - immagine dal web

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