lunedì 5 ottobre 2020

TUTTO E' FELICITA'

 

TUTTO E’ FELICITA’



Mike uscì di casa fischiettando. Era felice come non gli era mai capitato.

Raggiunse la fermata della metropolitana sorridendo ai suoi pensieri. Una lunga giornata di lavoro lo aspettava, ma era contento, finalmente, perché quelle ore lontano da casa non facevano altro che rendere meraviglioso il rientro.

I suoi colleghi si erano accorti del suo cambiamento e avevano capito che si era innamorato. Era un tipo timido, piuttosto schivo e si chiedevano chi fosse la donna che aveva reso possibile quel cambio nella luce dei suoi occhi.

Qualcuno aveva tentano di carpirgli qualche informazione ma lui, schivo e timido per natura non aveva confessato a nessuno il suo segreto. Per qualche giorno lo stuzzicarono, poi lasciarono perdere, aveva diritto a mantenere i suoi segreti.

La fine della giornata era arrivata, Mike prese il suo zaino, salutò i colleghi e uscì fischiettando, così come quando era arrivato.

Il rumore della metropolitana non lo infastidiva più, anzi gli sembrava un ritornello che lo teneva sveglio.

Salì di corsa le scale di casa e, infilando velocemente le chiavi nella serratura aprì veloce la porta.

Sono tornato, Guenda. Urlò appendendo nell’atrio la giacca e lo zaino.

Guenda era seduta sul piccolo divano e gli sorrideva. Sul tavolino due bicchieri. Mike prese il vino dal frigo, lo versò nei calici e si sedette di fronte a lei.

Ciao, amore, non vedevo l’ora di tornare. Sei bellissima con quel vestito, direi proprio sexy. Bevve un sorso di vino mentre sentiva montargli dentro la voglia di abbracciarla e baciarla ma il timer del forno a microonde suonò e lui prese il cibo pronto e lo preparò sul tavolino. Mangiava e non smetteva di osservare Guenda che, col suo sorriso languido aveva scoperto i seni meravigliosi. La sua bocca sembrava pronta per i baci che lui, fra poco le avrebbe dato. Non riuscì a finire la cena, il richiamo della sua Guenda lo aveva attratto in modo seducente e non poteva più nascondere la sua erezione, la voglia di prenderla lì, sul divano mentre lei non abbassava mai gli occhi. Occhi verdi, da gatta in calore, come spesso le diceva, ma lei era felice, felice di dargli tutto quello che lui desiderava.

Mike l’abbracciò e le scoprì il seno. Dio quanto era perfetto. I capezzoli scuri e prominenti lo invitavano e lui cominciò proprio da lì. Le prese la mano e la poggiò sul suo membro duro e pronto, ma ancora voleva aspettare e godere di quella pelle morbida e calda che cominciò a baciare, mentre la mano di lei lo eccitava come sempre gli accadeva.

La spogliò completamente e rimase a fissarla con occhi innamorati. Sei splendida, amore mio, perfetta. Vieni, il letto è più comodo.

Guenda aspettava e gli sorrideva, il suo corpo era sempre pronto per lui e questo la rendeva felice.

Completamenti nudi rimasero qualche attimo ad osservarsi. Poi, non resistendo oltre, Mike prese la sua bambola gonfiabile e raggiunse il letto per un’altra splendida e indimenticabile notte di sesso e di amore.

Racconto di Milena Ziletti diritti e proprietà a lei riservati - immagine dal web

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