domenica 29 novembre 2020

UN AMORE DISPERATO

 UN AMORE DISPERATO




I colori del cielo di un tardo pomeriggio, un azzurro che presto lascerà il posto al blu della notte e alle stelle ballerine, mentre la luna, stanotte non verrà a disturbare le grida degli uccelli notturni e il sonno dei piccoli nei loro nidi. Anche nel grande maniero il silenzio sta calando, soprattutto nella parte che da sempre è deserta, troppa magia, troppo mistero, troppa inquietudine prende chi si trova a passare da lì. Ogni pietra di quelle alte colonne e di quei muri così antichi sembra prendere vita propria quando il sole cala oltre la vasta pianura. Sembra abbiano bisogno della notte, delle stelle per continuare ad esistere, ed è come se un grande respiro ridia vita lunga e gloriosa a quella magnifica costruzione.

Leggeri passi di piedi nudi che non sentono il freddo e l’umidità di quel suolo così pieno di storia sono gli unici che rompono il silenzio e la solitudine. Nemmeno gli uccelli o i ratti passano da quelle parti, c’è qualcosa di strano anche per loro e se ne tengono a distanza.

La giovane donna continua a camminare, mentre i suoi lunghi capelli sembrano trovare spifferi di aria che li cullano, o sono loro stessi che prendono vita.

La veste chiara spazza il pavimento come fosse un delfino danzante e il cielo azzurro comincia a scurirsi, e piccole stelle tremolanti iniziano a dar vita alla notte che sta arrivando.

La giovane donna raggiunge le volte che danno sullo strapiombo e si innalza sul basso muro che delimita la fine della corsa.

Con naturalezza ci sale e osserva la sera che sta tranquillamente lasciando il posto al buio stellato. Chiude gli occhi e sente il soffio delicato di una carezza. Ora il buio è lì, nel silenzio di quelle mura così fredde e magiche. E’ in attesa e aspetta che il cielo e tutto ciò che circonda la terra sparisca sotto il velo del buio della notte.

La carezza sui capelli è quella che lei riconosce. Allarga le braccia e si lascia andare nel vuoto. E’ piacevole quella sensazione, lei sa che verrà il suo amato a salvarla, come un angelo che rimane nascosto alla luce e ama il nero del freddo del buio.

La prende fra le braccia e allarga le sue ali immense, la stringe, la bacia e lei si affida, come ogni notte senza luna. E’ un amore disperato che soltanto quelle mura conoscono. Un inganno che ha trafitto i loro cuori, due vite avvinghiate all’amore che, stavolta hanno deciso di sciogliersi insieme quando l’alba li troverà abbracciati sulla cresta della montagna. Hanno deciso, e i loro corpi, scolpiti nel ghiaccio saranno a protezione di tutti quelli che si amano. Per amore o si vive o si muore, o si diventa immortali, come loro.

racconto di Milena Ziletti - diritti e proprietà a lei riservati - ispirato dall'immagine sulla pagina fb di elfi, fate e mondo incantato

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