PERCHE’ NON CAPITE IL
DOLORE?
Le notizie
passano e scorrono veloci, i titoli che si leggono mentre i giornalisti parlano
di stronzate. Tante notizie vengono esplorate, raccontate, e troppo spesso
manipolate da media venduti. Pochi sono gli accenni alle numerose vittime, che
siano donne, ragazzi o bambine che subiscono stupri. Un accenno veloce “guarirà
in quindici giorni.” CHE SIATE MALEDETTI voi e la vostra leggerezza e
indifferenza nel trattare questo argomento. Che siano maledetti tutti quelli
che non dedicano nemmeno un secondo a pensare a queste vittime.
Avete mai
provato a parlare con loro? Ad ascoltare la loro angoscia, la loro paura, il
terrore di uscire di nuovo per strada? A quei lunghi minuti mentre uno o più
delinquenti profanavano quello che di più sacro abbiamo e che concediamo solo a
poche persone che amiamo o che fa urlare le partorienti quando mettono al mondo
un figlio?
CHE SIATE
MALEDETTI, voi che passate sul corpo di queste vittime come se fosse ormai
un’abitudine e non una ferita dell’anima di chi subisce la violazione del
proprio corpo.
Avete mai
provato a pensare alle urla e alla disperazione di queste donne anche anziane
sottoposte a stupro mentre altri stanno a guardare? Donne non più giovani che
hanno messo a riposo ogni velleità magari quando il marito è morto e che hanno
nel cuore e nei ricordi solo quell’atto d’amore e di tenerezza scambiato a luci
spente.
CHE SIATE
MALEDETTI voi che non punite nemmeno queste bestie che uccidono l’anima di
donne e bambini/e come se ormai fosse un atto talmente ordinario che non ha
nemmeno più bisogno di un rimprovero.
Avete mai
guardato negli occhi quei bambini/e che hanno lo sguardo ormai perso
all’inferno? Piccoli/e che non hanno capito, se non nel dolore fisico, quello
che hanno subìto, che rimangono accucciati in un angolo come un cane randagio
preso a calci nella pancia. Avete mai provato a provare ad offrire una carezza
e vedere quei piccoli corpi farsi ancora più piccoli dal terrore di essere
toccati anche da mani gentili?
Certo,
ognuno perso dai propri impegni, da pensieri diversi, passa sopra a queste
notizie con un’alzata di spalle, nemmeno più si indigna. Rimane una piccola
nota che scorre nei sottotitoli di un telegiornale.
CHE SIATE
MALEDETTI voi che credete che non possa MAI capitare a qualcuno che amate, e
che con un’alzata di spalle lasciate tutto dietro di voi.
Donne,
bambini/e violati, stuprati, massacrati di botte col viso e il corpo tumefatto
che guarisce in quindici giorni. Ma l’anima, l’essenza stessa della vita QUANTO
IMPIEGHERA’ A GUARIRE?
Donne,
ragazzi/e che non riescono a risalire la china del dolore e della brutalità
subita che trovano in una corda intorno al collo il solo sollievo che bramano.
Intanto,
tutto tace, perché in quindici giorni tutto passa.
CHE SIATE
MALEDETTI.
scritto da Milena Ziletti - immagine dal web
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