martedì 24 marzo 2020

MARGHERITE E SPERANZA


MARGHERITE





La stagione fredda spoglia gli alberi. In Padania i campi si mettono a dormire e si ricoprono di gelo e di brina. Le rive dei fossi, che sono di solito colorati di mille colori dei fiori selvatici sono solo brulle zolle di terra bagnata.
La pioggia si porta via i profumi, il gelo riduce ogni filo d’erba ad uno stelo morto che non serve più nemmeno agli insetti. Temerarie foglie secce ancora tenacemente attaccate ai rami guardano l’acqua ristagnante sapendo che sarà la loro tomba e, un filo di vento le fa danzare per l’ultimo tratto prima di raggiungere il loro destino.
Sono ormai spoglie le rive dei fossi, mentre i campi riposano con terra arata e seminata. Soltanto le nutrie e gli aironi rimangono impassibili al freddo e al gelo cercando qualcosa da mangiare in questa landa nebbiosa.
Passeggio spesso su questa strada poco trafficata, fiancheggiata da ambo i lati da fossi e da rovi. E’ inverno, e così deve essere. Gli insetti nascosti aspettano il sole e il nettare che presto li riporterà in vita.
Tutto sembra lì a riposare, in attesa, quando l’occhio mi cade su un piccolo “cioppo” di margherite. Sono solo tre ma sembrano alzare quel giallo intenso verso di me, sembrano sorridermi e quasi mi parlano. Come vedi noi siamo tenaci, abbiamo perso colore e profumo sotto la neve, abbiamo abbassato la corolla piangendo lacrime di pioggia, eppure siamo qui a ricordarti che la vita va vissuta in ogni circostanza. Piangi pure se è questo che vuoi, a volte serve ma se noi, piccoli fiori su steli corti e tozzi non ci siamo fatte bruciare al gelo e dal vento immagina cosa puoi fare tu, donna/aliena che sai ascoltare la nostra voce.
Mi guardo intorno e vedo un airone ancora immobile e non so cosa aspetta, vedo il rigagnolo d’acqua che si increspa al passaggio di piccoli pesci appena nati, un’unica mela appassita e nera sul ramo abbassato e spoglio. Tutto sembra parlarmi dell’attesa di qualcosa a venire. Se per la natura che mi parla l’attesa è la primavera per me sarà qualcosa di altrettanto meraviglioso: la rinascita è sempre dopo la purificazione.
Che sia così per tutti noi.


immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

Nessun commento:

Posta un commento