mercoledì 18 dicembre 2019

KATRIN, LA SUA STORIA


KATRIN, LA SUA STORIA

parte cinquantanove






Voci, risate, balli, continuarono senza sosta. Katrin desiderava con tutta se stessa di potersi ritirare ma suo nonno le aveva chiesto di rimanere ancora.
Robin la raggiunse. Le auguro buona fortuna, lady Katrin. Le baciò la mano e se ne andò.
La ragazza lo guardò mentre si allontanava, aspettando invano che si voltasse per un ultimo dei suoi sorrisi ma non successe. Si sentì abbandonata, come se un pezzo di cuore, della sua vita, della gioventù se ne andasse con lui.
Stava ancora con lo sguardo incollato all’uscita quando un paggio la raggiunse e l’accompagnò nello studio privato di suo nonno.
Insieme al vecchio lord c’erano altri sei gentiluomini che aveva conosciuto e con i quali aveva ballato.
Vieni mia cara. I presenti le fecero un inchino e lei raggiunse suo nonno.
Questi sono i lord più importanti di tutto il regno. Qualunque cosa tu abbia bisogno, in qualunque momento o in qualunque posto ti trovi, presso di loro troverai sempre assistenza e aiuto, qualsiasi cosa ti serva. Le loro proprietà prosperano in tutto il territorio e nei tuoi viaggi avrai sempre ospitalità presso tutti loro. Fecero di nuovo le presentazioni aggiungendo il loro luogo di provenienza. Hai bene in mente, mia cara? Volle sapere il lord.
Certamente, nonno, e li ringrazio. Rispose educatamente Katrin.
Vai a riposarti ora, ti vedo affaticata. Domani ti metterò al corrente dei dettagli. Così dicendo l’abbracciò. Katrin salutò ognuno chiamandolo per nome, fece un doveroso inchino e, finalmente salì nella sua stanza.
Era stanchissima e si buttò sul letto. Si addormentò senza avere il tempo di spogliarsi.
La cameriera entrò con la colazione. Suo nonno l’aspetta nel suo studio quando sarà pronta. Lasciò il vassoio e uscì. Mangiò qualcosa di malavoglia, ancora una volta era sola. Poggiò la testa allo schienale e chiuse gli occhi. Rivide nella mente il suo boschetto preferito, Robin che la guardava, riprovò la serenità di quei momenti e cercò di trattenerli dentro il cuore, sarebbe stato un posto dove rifugiarsi in futuro quando fosse stata lontana. Un cambiamento nella sua vita che di nuovo le imponevano le regole e l’affetto che provava per suo nonno. Avrebbe tanto desiderato non dover partire, rimanere con Sara nella fattoria di Alfred, non aveva mai desiderato altro che poter essere se stessa, invece era sempre stata solo quello che gli altri le avevano imposto, a partire da suo padre, ed ora suo nonno.
Sospirò e si tolse il vestito stropicciato. Si lavò, indossò un abito che non aveva mai visto e scese a scoprire quello che le riservava il futuro.
La porta dello studio era aperta e si sentivano alcune voce. Bussò ed entrò.
Suo nonno era seduto dietro la sua scrivania e nella stanza c’erano diverse persone. Vieni qui accanto a me. Le disse il vecchio lord.
Si fece silenzio. Queste sono le persone che ti accompagneranno. Uno ad uno si presentarono: Viola, Carol, Sandy, cameriere personali. Si sarebbero occupate di ogni incombenza che la riguardava. August, Tommy, guardie del corpo. Anton, Gionata, Norton, Robert cocchieri e addetti ai cavalli e alle carrozze. Missis Elisabeth la sua istitutrice e segretaria personale. Sir Jacob sovrintendente e responsabile di tutti gli impegni e addetto a tenere i contatti col lord. Ti puoi fidare di ognuno di loro, li ho scelti tutti personalmente, non lascerei mai la vita di mia nipote nelle mani di persone inaffidabili. Aggiunse.
Katrin osservò tutte quelle persone che sarebbero diventate parte della sua vita. Le ringraziò e quelli uscirono per completare la preparazione del viaggio.
Siediti, mia cara. Le disse accompagnandola alla poltrona. Anche lui si sedette accanto a lei. Sulla scrivania c’erano alcuno documenti.
Devi sapere, Katrin, che la famiglia Sheppard ha interessi in tanti progetti, ha proprietà anche fuori dai confini del regno, ha contatti con le più grande banche, flotte di navi per il commercio in tutto il mondo. Fece una pausa. Stringeva la mano fredda della ragazza. Conoscerai tutti i dettagli che ci riguardano, i nostri interessi, che sono anche i tuoi, imparerai a trattare con ogni tipo di persona, hai la mia delega a firmare alcuni accordi che sono tutt’ora in sospeso. Se solo avrai dei dubbi chiedi consiglio a Jacob e lui saprà cosa fare. Non ti devi far spaventare da tutto questo, avrai tutto il tempo che ti occorre per diventare il capo degli affari della nostra famiglia. Ho assoluta fiducia in te. Le disse con un sorriso.
Katrin assimilava ogni dettaglio e le sembrava che il peso di tutte quelle responsabilità le appesantissero il cuore, faticava quasi a respirare. Alzò lo sguardo su suo nonno. Nonno, perché tutte queste responsabilità a me? Non sono nemmeno una Sheppard! E se ti sbagliassi su di me? Gli chiese. Lui le sorrise. Sei la sola persona alla quale tengo veramente, ti conosco e non darei a nessun altro la mia vita e la mia discendenza. Le rispose stringendole forte la mano.
Inizierai conoscendo il territorio e il regno. Verrai presenta a persone importanti, assisterai a contrattazioni e imparerai come si legge un libro contabile. Imparerai a controllare il lavoro di chi gestisce i nostri interessi. Ho paura che non avrai molto tempo per divertiti, ma farò in modo che tu possa avere anche delle tregue, del tempo per te, ma, ricorda, prima finisci la tua istruzione, prima torni a casa. Le ricordò.
Katrin osservò il viso dolce di suo nonno. Se tu credi in me, lo farò anch’io. Ti prometto che mi impegnerò e che non ti deluderò. Disse seria.
Ne sono sicuro, mia cara. Le rispose sorridendo.


immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

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