KATRIN, LA SUA STORIA
parte cinquantanove
Voci,
risate, balli, continuarono senza sosta. Katrin desiderava con tutta se stessa
di potersi ritirare ma suo nonno le aveva chiesto di rimanere ancora.
Robin la
raggiunse. Le auguro buona fortuna, lady
Katrin. Le baciò la mano e se ne andò.
La ragazza
lo guardò mentre si allontanava, aspettando invano che si voltasse per un
ultimo dei suoi sorrisi ma non successe. Si sentì abbandonata, come se un pezzo
di cuore, della sua vita, della gioventù se ne andasse con lui.
Stava ancora
con lo sguardo incollato all’uscita quando un paggio la raggiunse e
l’accompagnò nello studio privato di suo nonno.
Insieme al
vecchio lord c’erano altri sei gentiluomini che aveva conosciuto e con i quali
aveva ballato.
Vieni mia cara. I presenti le fecero un inchino e lei
raggiunse suo nonno.
Questi sono i lord più importanti di
tutto il regno. Qualunque cosa tu abbia bisogno, in qualunque momento o in
qualunque posto ti trovi, presso di loro troverai sempre assistenza e aiuto,
qualsiasi cosa ti serva. Le loro proprietà prosperano in tutto il territorio e
nei tuoi viaggi avrai sempre ospitalità presso tutti loro. Fecero di nuovo le presentazioni
aggiungendo il loro luogo di provenienza. Hai
bene in mente, mia cara? Volle sapere il lord.
Certamente, nonno, e li ringrazio. Rispose educatamente Katrin.
Vai a riposarti ora, ti vedo
affaticata. Domani ti metterò al corrente dei dettagli. Così dicendo l’abbracciò. Katrin
salutò ognuno chiamandolo per nome, fece un doveroso inchino e, finalmente salì
nella sua stanza.
Era
stanchissima e si buttò sul letto. Si addormentò senza avere il tempo di
spogliarsi.
La cameriera
entrò con la colazione. Suo nonno
l’aspetta nel suo studio quando sarà pronta. Lasciò il vassoio e uscì.
Mangiò qualcosa di malavoglia, ancora una volta era sola. Poggiò la testa allo
schienale e chiuse gli occhi. Rivide nella mente il suo boschetto preferito,
Robin che la guardava, riprovò la serenità di quei momenti e cercò di
trattenerli dentro il cuore, sarebbe stato un posto dove rifugiarsi in futuro
quando fosse stata lontana. Un cambiamento nella sua vita che di nuovo le
imponevano le regole e l’affetto che provava per suo nonno. Avrebbe tanto
desiderato non dover partire, rimanere con Sara nella fattoria di Alfred, non
aveva mai desiderato altro che poter essere se stessa, invece era sempre stata
solo quello che gli altri le avevano imposto, a partire da suo padre, ed ora
suo nonno.
Sospirò e si
tolse il vestito stropicciato. Si lavò, indossò un abito che non aveva mai visto
e scese a scoprire quello che le riservava il futuro.
La porta
dello studio era aperta e si sentivano alcune voce. Bussò ed entrò.
Suo nonno
era seduto dietro la sua scrivania e nella stanza c’erano diverse persone. Vieni qui accanto a me. Le disse il
vecchio lord.
Si fece
silenzio. Queste sono le persone che ti
accompagneranno. Uno ad uno si presentarono: Viola, Carol, Sandy, cameriere
personali. Si sarebbero occupate di ogni incombenza che la riguardava. August,
Tommy, guardie del corpo. Anton, Gionata, Norton, Robert cocchieri e addetti ai
cavalli e alle carrozze. Missis Elisabeth la sua istitutrice e segretaria
personale. Sir Jacob sovrintendente e responsabile di tutti gli impegni e
addetto a tenere i contatti col lord. Ti
puoi fidare di ognuno di loro, li ho scelti tutti personalmente, non lascerei
mai la vita di mia nipote nelle mani di persone inaffidabili. Aggiunse.
Katrin
osservò tutte quelle persone che sarebbero diventate parte della sua vita. Le
ringraziò e quelli uscirono per completare la preparazione del viaggio.
Siediti, mia cara. Le disse accompagnandola alla
poltrona. Anche lui si sedette accanto a lei. Sulla scrivania c’erano alcuno
documenti.
Devi sapere, Katrin, che la famiglia
Sheppard ha interessi in tanti progetti, ha proprietà anche fuori dai confini
del regno, ha contatti con le più grande banche, flotte di navi per il
commercio in tutto il mondo. Fece una pausa. Stringeva la mano fredda della ragazza. Conoscerai tutti i dettagli che ci
riguardano, i nostri interessi, che sono anche i tuoi, imparerai a trattare con
ogni tipo di persona, hai la mia delega a firmare alcuni accordi che sono
tutt’ora in sospeso. Se solo avrai dei dubbi chiedi consiglio a Jacob e lui
saprà cosa fare. Non ti devi far spaventare da tutto questo, avrai tutto il
tempo che ti occorre per diventare il capo degli affari della nostra famiglia.
Ho assoluta fiducia in te. Le disse con un sorriso.
Katrin
assimilava ogni dettaglio e le sembrava che il peso di tutte quelle
responsabilità le appesantissero il cuore, faticava quasi a respirare. Alzò lo
sguardo su suo nonno. Nonno, perché tutte
queste responsabilità a me? Non sono nemmeno una Sheppard! E se ti sbagliassi
su di me? Gli chiese. Lui le sorrise. Sei
la sola persona alla quale tengo veramente, ti conosco e non darei a nessun
altro la mia vita e la mia discendenza. Le rispose stringendole forte la
mano.
Inizierai conoscendo il territorio e
il regno. Verrai presenta a persone importanti, assisterai a contrattazioni e
imparerai come si legge un libro contabile. Imparerai a controllare il lavoro
di chi gestisce i nostri interessi. Ho paura che non avrai molto tempo per
divertiti, ma farò in modo che tu possa avere anche delle tregue, del tempo per
te, ma, ricorda, prima finisci la tua istruzione, prima torni a casa. Le ricordò.
Katrin
osservò il viso dolce di suo nonno. Se tu
credi in me, lo farò anch’io. Ti prometto che mi impegnerò e che non ti
deluderò. Disse seria.
Ne sono sicuro, mia cara. Le rispose sorridendo.
immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti
Nessun commento:
Posta un commento