martedì 11 giugno 2019

MALLY


MALLY

PARTE OTTO





01 luglio 1720

Caro diario,

Domani, finalmente uscirò con il mio fidanzato. Non sto nella pelle dall’emozione, mi tremano le gambe e non so cosa aspettarmi.
Katryn mi lancia spesso sguardi e sorrisi che dire ambigui è dire poco. Se crede che mi rivolgerò a lei per chiedere lumi su quello che mi ha regalato si sbaglia di grosso. Ho nascosto tutto nel mio guardaroba, non voglio nemmeno pensarci, invece, spesso il mio pensiero va proprio là. Cosa mi sta succedendo? Che curiosità malsane pervadono la mia mente e il mio corpo? Sì, anche il mio corpo che spesso ha delle reazioni sconosciute che mi fanno sudare e mi viene voglia di essere baciata ancora sui capezzoli come l’altra volta in carrozza.
Dio che scostumata! Non voglio diventare leggera e sfrontata come Katryn.
Non so più cosa fare per non incontrare mio fratello o Katryn, così rimango per ore chiusa nella mia camera e mia madre mi rimprovera spesso.
Domenica mi ha obbligata a prendere un po’ d’aria in giardino ed ho scelto un angolo dimenticato e ombreggiato, non voglio che la mia carnagione diventi rossa, già ho alcune lentiggini e me ne vergogno tantissimo.
Ho steso la coperta ed ho appoggiato la schiena al mio albero preferito, ho chiuso gli occhi ed ho ascoltato il canto degli uccelli. Era davvero piacevole e, credo di essermi lasciata andare, penso di essermi addormentata. Il libro che avevo in mano è scivolato ed ho cominciato a fantasticare. Oddio! Come posso raccontarti le mie fantasie? Ho aperto la scatola ed ho indossato quei peccaminosi indumenti e mi sono messa ad ancheggiare davanti al mio fidanzato che si è spogliato nudo. Oddio! Io non ho mai visto da vicino un uomo nudo e ne sono incuriosita e spaventata. Lui sorrideva e mi incitava a continuare mentre Katryn gli si sdraiava vicina e gli offriva i seni da baciare.
Mi sono destata di soprassalto. Cosa mi sta succedendo? Ho aspettato che il mio respiro tornasse normale prima di tornare in casa, sapevo che mia madre era lì e non volevo potesse leggere quello che avevo pensato nella mia mente. Dovrò confessare questo peccato? Ma cosa dico al frate? No! Non ci riesco, mi vergogno troppo.
Katryn era in salotto con mia madre, quando sono insieme sembra che intorno ci sia la stessa atmosfera di un temporale. La nostra ospite ha alzato un sopracciglio e mi ha sorriso. Oddio! Penso che abbia capito. Ma come fa a leggermi dentro in questo modo? Sono salita di corsa nella mia camera ed ho preso la scatola nascosta, l’ho aperta ed ho guardato quegli oggetti, volevo sfiorare il reggiseno, quel pizzo voluttuoso rosso come il fuoco ma non ne ho avuto il coraggio. Ho rimesso tutto a posto e mi sono sdraiata sul letto. Dovevo scendere, mi aspettavano per il tè.
Mi sono sciacquata il viso e sono scesa. Mia madre se n’era andata e Katryn mi ha versato il tè. Non riuscivo a guardarla in viso.
“Cominci a sentire il tuo corpo?” Mi ha detto.
Sono arrossita e non ho risposto.
Lei si è messa a ridere. “Quando vorrai dei consigli, io sono qui, e nel bordello potrai scoprire molto altro.” Se n’è andata ridendo ed io sono scappata.
La mia camera è diventata il mio rifugio ma, quella scatola mi toglie il sonno.
A presto.
Tua Mally.


illustrazione di Tiziana Gissi - romanzo pubblicato su e-book

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