mercoledì 12 giugno 2019

MALLY


MALLY 

PARTE NOVE






05 luglio 1720

Caro diario,

 sono confusa, spaventata ed eccitata.
Finalmente il mio amato è ritornato dal suo viaggio e, due giorni fa è venuto a prendermi per una passeggiata in carrozza. Non stavo in me dalla felicità e sono scesa dalle scale come un fulmine, dimenticando le buone maniere che tanto piacciono a mia madre.
Mi sono bloccata vedendo Katryn che mi aspettava e teneva in mano la scatola con il regalo che mi ha fatto. Sono sbiancata! Ma non l’ho presa. Lei non si è arresa e mi ha accompagnata alla carrozza, ha salutato il conte ed ha appoggiato la scatola sul sedile. Per un attimo ho avuto l’impressione che fra di loro ci fosse qualcosa, ma di sicuro mi sono sbagliata, ero troppo emozionata.
La carrozza è partita e il conte mi ha preso le mani fra le sue, poi mi ha abbracciata e mi ha sussurrato frasi dolcissime all’orecchio mentre le sue mani slacciavano lentamente i bottoncini del corpetto. Poi, il mio seno nudo si è rispecchiato nei suoi occhi. La sua lingua che passava dalle sue labbra ai miei capezzoli, ed io che non sapevo fare altro che ansimare dal piacere: dio quanto l’avevo desiderato, ma non lo confesserò nemmeno sotto tortura.
Mi sono stupita di sentire la carrozza fermarsi, ero talmente avvolta dalle mie emozioni che non mi sono accorta di null’altro. Imbarazzata per essere con il seno scoperto ho guardato il mio fidanzato in cerca di risposte. Mi ha messo sulle spalle la sua giacca e mi ha fatto scendere.
Non ho riconosciuto il posto: una piccola dependance circondata da uno splendido giardino. Pochi gradini prima di arrivare alla porta che ha aperto con una grossa chiave. Tutto profumava di rose, un piccolo camino, un divanetto, sembrava tutto in miniatura, una casa per le fate o per le bambole ed i miei occhi non si lasciavano sfuggire nessun particolare. Mi ha fatto accomodare, mi ha tolto la giacca e il mio seno era nudo, per la prima volta in un ambiente diverso dalla confortevole carrozza. Il conte non smetteva di guardarmi e di sorridere e mi ha offerto un bicchiere con del liquore. Ho cominciato ad avere la vista annebbiata, mi sembrava di volare, non riuscivo a coordinare i movimenti, fluttuavo ed ero felice. Il mio fidanzato mi ha distesa su un grande letto, oh quanto era grande! Poi tutto si confonde e mi sembra di aver sognato. Mi ha spogliata completamente nuda baciandomi la pelle candida, ed io non riuscivo a fare altro che godere di tutto quello che mi succedeva. Ha aperto la scatola e mi ha messo il reggiseno di pizzo rosso, con una piuma delicata mi ha accarezzato il ventre e… poi ho sentito una risata e si è materializzata Katryn. Ero sicura che stavo sognando, perché niente mi pareva reale. La donna indossava un indumento corto e trasparente, giallo e viola che non avevo mai visto. Si è avvicinata al conte e lo ha baciato sulla bocca, mentre la sua mano si insinuava proprio là! Io guardavo ma non ero io e non ero lì. Sentivo anche le parole che si dicevano e si sono sdraiati nel letto, vicino a me.
“Ora, la nostra Mally imparerà qualcosa, speriamo che se lo ricordi quando sarà tua moglie!”
Era tutto fumoso, sapevo che non era vero quello che stavo vedendo. Due corpi nudi che si strusciavano, si baciavano, e tante altre cose che credo non dimenticherò mai. Non so quanto sia durato, fino a che, il conte si è alzato completamente nudo e Katryn mi ha sorriso. Dio come era bella! Un corpo stupendo. Ho allungato la mano per sfiorarla, tanto sapevo che non era vero niente, mi ha preso la mano e se l’è portata fra i riccioli umidi delle sue gambe.
“Imparerai, dolcezza, imparerai, ora riposa.”
Ed ora sono qui, nella mia camera e ripenso a tutto quanto, sicura che sia stato tutto un sogno. Ho cercato la scatola ma non l’ho più trovata e non ho il coraggio di chiedere a Katryn che mi sorride in modo diverso.
Non lo confesserò nemmeno al diavolo ma vorrei tanto capirci di più.
Sono confusa.

illustrazione di Tiziana Gissi - romanzo pubblicato su e book

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