MALLY
PARTE QUINDICI
Mi tremavano
le mani mentre aprivo il baule per indossare qualcosa di decente. Alzai il
pesante coperchio e rimasi di sasso: steso in bella mostra c’era il mio abito
nuziale, come avesse fatto ad arrivare lì potevo solo sospettarlo. Un foglietto
posato sopra, lo presi e, con mani tremanti cominciai a leggerlo:
Mia adorata Mally, non potevo
lasciarti partire senza il tuo abito da sposa, indossalo e vai incontro al tuo
destino. Nonna Grace.
Timide
lacrime bagnarono il foglietto, lo baciai sentendo il profumo della nonna e,
senza altri indugi lo indossai.
Faticai
parecchio, non ero abituata a fare tutto da sola, cosa che avrei scoperto
dovevo invece imparare.
Non c’era
che un piccolo specchio, tutto era minuscolo in quella cabina, e anche a questo
non ero abituata. Bussarono alla porta e una voce a me sconosciuta mi chiese Il capitano vuole sapere se ha indossato
l’abito da sposa, dovrebbe seguirmi in coperta.
Non ero
riuscita a raccogliere i miei lunghi capelli, presi un laccio che c’era sulla
scrivania e, con mosse da esperte li intrecciai. Non sapevo come fosse il mio
aspetto, sapevo solo che il mio cuore voleva risentire il battito dell’altro
cuore, dell’uomo che amavo.
Aprii la
porta e un ragazzino mi squadrò e la sua espressione mi fece ridere. Fu la mia
risata che sentirono sul ponte, ancora prima di vedermi.
Parecchi
uomini erano ben allineati e sembravano in attesa proprio di me. Cercavo Robert
con lo sguardo ma non lo vedevo. Un anziano marinaio si avvicinò, fece un
ridicolo inchino e mi porse il braccio. Vi poggiai la mano mentre i miei occhi
passavano in rassegna tutti quegli uomini così composti e così fuori posto.
Fu quando si
separarono che lo vidi e il mio cuore perse un colpo mentre i miei occhi si
riempivano di lacrime di orgoglio e felicità. Era bellissimo nella sua divisa
di capitano, i capelli ben pettinati e trattenuti in una corta coda, la barba
ben disegnata e lo sguardo, oh lo sguardo! Non lo dimenticherò mai! I suoi
occhi sembravano rapiti mentre mi avvicinavo, ed io non sapevo se camminavo o
volavo, sapevo solo che lui era lì e mi aspettava.
Il mio
accompagnatore mi consegnò a Robert. Ecco
la tua sposa. Disse semplicemente.
Io ero
meravigliata, come potevo essere la sua sposa?
Robert prese
la mia mano e mi condusse davanti ad un barbuto marinaio dagli occhi neri come
la pece.
Questo è il mio secondo, officerà le
nostre nozze, qui e subito e diventerai la signora Nell.
Il vice
capitano non tergiversò.
Nel pieno delle mie facoltà io vi
dichiaro marito e moglie.
Nient’altro.
Ci furono
due documenti da firmare e tutto era compiuto. Non era così che avevo sempre
sognato il giorno del mio matrimonio ma era così che era stato.
I marinai
esplosero in tanti hip hip urrà per il
capitano e la signora.
Cominciarono
a passarsi bottiglie e brindare, cantare, ballare mentre io cominciavo a
conoscere quella ciurma che tanto presto avrei imparato ad amare.
Avresti voluto qualcosa di diverso,
amore mio?
Ho avuto un matrimonio che non avrei
immaginato, uno sposo che non conoscevo fino a poco tempo fa, una nuova vita da
vivere e una nuova terra da scoprire. Ho te, ho l’amore, la nostra vita.
Davanti a
tutto l’equipaggio, il capitano Robert Nell mi prese fra le braccia e mi baciò,
un bacio che pareva non finire mai.
Questa è mia moglie, e voi darete la
vita per lei se ce ne sarà bisogno.
Viva il capitano. Viva la signora.
Hip hip urrà.
Chi di voi
può dire di aver avuto un matrimonio a sorpresa?
A presto,
amiche di Mally.
illustrazione di Tiziana Gissi - romanzo pubblicato su e book
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