venerdì 21 giugno 2019

MALLY


MALLY

PARTE DICIASSETTE


Passò del tempo prima che lasciassimo la cuccetta, minuscola e stretta, lì dove avevo donato la mia verginità all’uomo che avevo amato fin dal primo momento, era stato il mio cuore a sceglierlo, non i miei genitori o le convenzioni. Sapevo che ero immorale, fuori da ogni schema, ma ero felice e niente mi importava.
La tavola era ancora imbandita e mangiammo con gusto facendo brindisi alla nostra felicità, al nostro futuro, alla vita che sarebbe venuta e che, ne ero sicura bella o brutta, corta o lunga che il signore ci avrebbe mandato, noi l’avremmo goduta fino in fondo.
Il sole stava tramontando e Robert mi condusse sul ponte. I suoi marinai erano ognuno impegnati nei propri compiti. Dovevano aver bevuto parecchio ma nessuno era con le mani in mano.
Non avevo mai visto un simile spettacolo: il sole che lentamente, con i suoi colori fiammeggianti si lasciava scivolare nel mare. Ci fu un momento, un lungo momento che quella palla dorata sembrò tentennare se tuffarsi o rimanere, io lo pensai come il suo saluto alla nostra nuova vita. Poi calò nelle onde leggere e alcuni delfini iniziarono a danzare.
Avevo la bocca aperta e gli occhi spalancati, io non avevo mai messo nemmeno la punta del mio aristocratico piede nel mare, ed ora ne ero circondata.
Imparerai ad amare tutto questo. Mi bisbigliò mio marito all’orecchio. Mio marito! Finalmente prendevo coscienza che ora ero sposata, legata anima e cuore ad un uomo meraviglioso e, quello che era successo nella nostra cabina e le gocce di sangue sulle ruvide lenzuola erano a lì a dimostrarlo.
Mi girai a guardarlo, lo spettacolo del sole che si inabissava nelle onde del mare era niente rispetto a quello che leggevo negli occhi di mio marito, nel suo sorriso, e le sue labbra erano davvero invitanti. Lui capì il mio desiderio e il mio pudore, ma lui era il capitano e non aveva timore di nessuno. Mi strinse fra le braccia e mi baciò, un bacio lungo, languido che mi provocava emozioni che non avevo ancora conosciuto del tutto.
Hip hip urrà per il capitano e la sua signora. Lunga vita e tanti figli
E la sera calò illuminando il cielo con una luna splendida e talmente vicina che potevo sfiorarla solo se avessi allungato la mano, ma la mia mano e la mia anima erano incatenate a Robert, il capitano della mia nuova vita.
Iniziò così la nostra avventura.
Con i colori del tramonto ancora negli occhi, la danza dei delfini e la luna che disegnava un alone giallo e misterioso mentre miliardi di stelle sembravano cantare insieme alle onde del mare.
Lo so, una inguaribile romantica ma voi potete capirmi: ho stravolto tutte le convenzioni per seguire l’incognita del mio futuro e non me ne sono mai pentita.
Con tanta felicità nel cuore, e che arrivi anche a voi, amiche di Mally.
Alla prossima.


immagine dal web - romanzo pubblicato su e book

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