venerdì 14 giugno 2019

MALLY


MALLY

PARTE UNDICI






31.07.1720

Caro diario,

Ancora mi brucia la guancia dopo lo schiaffo ricevuto da mia madre, non era mai successo prima. Le ho detto che non voglio sposarmi e che voglio andare in campagna dalla nonna, questa casa sta diventando un albergo, ed io non sopporto più nessuno. Lo schiaffo è arrivato improvviso e mi ha lasciata a bocca aperta. Il viso di mia madre era cianotico dalla rabbia e mi ha detto che non devo permettermi di disonorare la nostra famiglia nemmeno col pensiero, che devo togliermi dalla testa tutti i fronzoli adolescenziali e che è ora che mi comporti da donna matura. Non sono riuscita a risponderle e sono scappata in camera. Non ne posso più di tutto questo, gente che va e viene e gente che resta per il mio matrimonio, alla fine non avremo più nemmeno una stanza vuota ed io voglio solo la solitudine.
Ci mancava anche l’arrivo di Robert, l’amico di infanzia di mio fratello che ha approfittato delle riparazioni del suo veliero per venire a trovarlo. Ho visto che mi guarda spesso ma io non alzo gli occhi nemmeno dal piatto quando siamo a tavola, ho solo voglia di scappare.
Mi ha raggiunta nel mio posto preferito in giardino e si è seduto vicino a me. Siamo stati in silenzio per un po’, poi lui mi ha alzato il viso e mi ha obbligata a guardarlo negli occhi. Sei molto triste. Mi ha detto. Una sposa non ha il tuo sguardo, dimmi, che regalo posso farti per il tuo matrimonio? Un regalo solo per te, per farti tornare il sorriso.
Lo guardavo e per la prima volta mi sono resa conto che è un bell’uomo, ha il viso abbronzato e la barba ben tenuta, ed i suoi occhi mi sono sembrati due laghi profondi e sinceri. Lui è rimasto in silenzio ad osservarmi e pareva potesse leggermi nei pensieri.
Vorrei scappare! Gli ho risposto.
Lui si è messo a ridere. Sono il capitano di un veliero e posso esaudire il tuo desiderio.
Rideva e mi guardava, poi è diventato improvvisamente serio. Tu stai parlando sul serio! Che cosa ti è successo?
Non sono riuscita a trattenere le lacrime. Troppo il dolore che mi porto dentro e che tengo nascosto. Mi ha presa fra le braccia, così come se fosse la cosa più naturale del mondo e mi ha lasciato sfogare la mia angoscia e il mio dolore sulla sua spalla, mentre mi accarezzava i capelli e sentivo il suo respiro all’orecchio. Aveva un buon profumo e mani che non ti aspetti da un uomo di mare.
Sentivo il suo battito del cuore e le sue parole appena sussurrate dimmi cosa ti strazia il cuore, bambolina!
Nessuno mi ha mai parlato in questo modo, ed io senza rendermene conto gli ho raccontato tutto. Non smettevo di piangere mentre raccontavo, perché mi rendevo conto che era la mia ingenuità che era andata in pezzi, che era l’amore nel quale avevo sempre creduto che mi era stato tolto con un colpo terribile che mi ha risvegliato alla realtà, e questa realtà proprio non fa per me. Ho perso la mia innocenza, i miei sogni per un uomo che non è e non sarà mai solo mio, ed io questo non lo sopporto, io voglio un Amore vero, mio che mi accompagni per tutta la vita, voglio essere amata e rispettata e non mi accontento di niente altro.
Singhiozzavo sulla sua spalla e non riuscivo a fermarmi. Mi sono sciolta dal suo abbraccio, non volevo mostrargli il mio viso devastato, lo so che non è conveniente né educato, ma lui mi ha sollevato il viso e, con estrema dolcezza mi ha asciugato le lacrime. Dovevo sembrare un mostro coi capelli spettinati e gli occhi gonfi e non mi aspettavo di certo quello che è successo: il suo sguardo così intenso non lasciava il mio, vedevo pulsargli un nervo sulla guancia dalla rabbia che provava e poi, poi dolcemente, quasi fosse la cosa più naturale del mondo ha posato le sue labbra sulle mie e, per la prima volta ho sperimentato il mio vero primo bacio. Sentivo la sua lingua che si muoveva e anch’io cercavo di ricambiare, mi accarezzava senza staccare la sua bocca dalla mia e il mio corpo vibrava come fossi in paradiso. Ho smesso di pensare.
Io ti porterò via.
E io voglio andarmene, mi sono innamorata di lui.
Non so cosa avverrà ma io ora mi sento donna.
A presto
Tua Mally.


illustrazioni di Tiziana Gissi - romanzo pubblicato su e book

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