sabato 8 giugno 2019

MALLY


MALLY

PARTE SEI






13 giugno 1720

Caro Diario,

io sono scandalizzata! Ieri ero seduta in giardino e cercavo di leggere il mio libro. Mi ha raggiunta Katryn e si è seduta accanto a me?
“Ti è piaciuto guardare? Lo fai spesso?”
Io sono arrossita e non avevo il coraggio di guardarla in viso. Lei si è messa a ridere e mi ha preso la mano, che nonostante il caldo era diventata gelida.
“Sai, mia cara, credo che tu abbia bisogno di qualche consiglio. Presto ti sposerai e la tua vita cambierà!”
Io non sapevo cosa dire, sono rimasta in silenzio e lei ha continuato.
“Quello che vuole un marito è una moglie che arrivi vergine al matrimonio. Devi avere ancora un po’ di pazienza, poi anche tu ti potrai divertire senza paure.”
La guardavo senza capire. Lei ha sorriso ed ha continuato. “Una volta che la tua purezza sarà stata provata da tuo marito non ci saranno altre prove se non la discrezione. Potrai avere tutti gli uomini che vorrai e fare quello che vuoi. Non scandalizzarti cara Mally, anche gli uomini fanno la stessa cosa. Cosa credi che serva il bordello? Uomini di ogni rango, sposati e non lo frequentano senza pudore, perché noi non potremmo fare la stessa cosa? Hai visto mio marito? Ha venti anni più di me, è grasso e non riesce quasi a respirare, e a letto vale davvero poco. Devo fare una enorme fatica per fare sesso con lui e spesso si addormenta. Io sono giovane e voglio godermi la vita, e tuo fratello sa far godere le donne!”
Io ero scandalizzata! Io sono sicura che amerò solo mio marito e che non cercherò nessun altro, ne sono sicura!
“Non dici niente? Non importa, leggo bene quello che stai pensando, le stesse cose che pensavo io quando ero giovane e inesperta, poi ci ha pensato la vita a mettermi sulla strada giusta. Ho trovato una donna che mi aiuta a non restare gravida e se dovesse succedere farà anche il resto. Te lo dico, così se ti servirà qualcuno che ti consiglia sai che puoi venire da me.”
Il mio viso era in fiamme. Perché mi diceva quelle cose? A me non interessavano, io non le avrei mai fatte.
“Dimmi, piccola e dolce Mally, il tuo caro conte ha iniziato ad insegnarti qualcosa? Sai lui è un uomo molto esperto e non è facile accontentarlo!”
Come faceva lei a sapere queste cose sul mio futuro marito?
Si è messa a ridere vedendo i miei occhi spalancati.
“Vuoi che ti insegni qualcosa che lo farà davvero felice?”
Io avrei voluto alzarmi e correre via ma ero come inchiodata alla panchina.
“Quando arriverà il momento che le sue mani saranno sotto la tua gonna, e avverrà presto, allarga bene le gambe e lascialo fare. C’è un piccolo fiore che lui sa toccare molto bene e ti renderà felice. Poi, se vorrai, potrai farlo anche tu.”
Non potevo stare ad ascoltarla ancora. Mi sono alzata ed ho lasciato cadere il libro ma non mi sono fermata a raccoglierlo e sono corsa via. La sua risata mi ha accompagnata per un tratto. Sono salita di corsa in camera mia ed ho messo di nuovo la testa sotto il cuscino. Non lo avrei mai ammesso, nemmeno con me stessa ma mi sentivo eccitata in modo strano. Ho chiuso gli occhi ed ho ripensato a tutto quello che mi ha detto.
Che Dio mi perdoni, non vedo l’ora che arrivi il conte e scacci tutte le mie paure.
A domani.
Tua Mally.

illustrazione di Tiziana Gissi - romanzo pubblicato su e book

Nessun commento:

Posta un commento