MALLY
PARTE SEI
13 giugno
1720
Caro Diario,
io sono
scandalizzata! Ieri ero seduta in giardino e cercavo di leggere il mio libro.
Mi ha raggiunta Katryn e si è seduta accanto a me?
“Ti è
piaciuto guardare? Lo fai spesso?”
Io sono
arrossita e non avevo il coraggio di guardarla in viso. Lei si è messa a ridere
e mi ha preso la mano, che nonostante il caldo era diventata gelida.
“Sai, mia
cara, credo che tu abbia bisogno di qualche consiglio. Presto ti sposerai e la
tua vita cambierà!”
Io non
sapevo cosa dire, sono rimasta in silenzio e lei ha continuato.
“Quello che
vuole un marito è una moglie che arrivi vergine al matrimonio. Devi avere
ancora un po’ di pazienza, poi anche tu ti potrai divertire senza paure.”
La guardavo
senza capire. Lei ha sorriso ed ha continuato. “Una volta che la tua purezza
sarà stata provata da tuo marito non ci saranno altre prove se non la
discrezione. Potrai avere tutti gli uomini che vorrai e fare quello che vuoi.
Non scandalizzarti cara Mally, anche gli uomini fanno la stessa cosa. Cosa credi
che serva il bordello? Uomini di ogni rango, sposati e non lo frequentano senza
pudore, perché noi non potremmo fare la stessa cosa? Hai visto mio marito? Ha
venti anni più di me, è grasso e non riesce quasi a respirare, e a letto vale
davvero poco. Devo fare una enorme fatica per fare sesso con lui e spesso si
addormenta. Io sono giovane e voglio godermi la vita, e tuo fratello sa far
godere le donne!”
Io ero
scandalizzata! Io sono sicura che amerò solo mio marito e che non cercherò
nessun altro, ne sono sicura!
“Non dici
niente? Non importa, leggo bene quello che stai pensando, le stesse cose che
pensavo io quando ero giovane e inesperta, poi ci ha pensato la vita a mettermi
sulla strada giusta. Ho trovato una donna che mi aiuta a non restare gravida e
se dovesse succedere farà anche il resto. Te lo dico, così se ti servirà
qualcuno che ti consiglia sai che puoi venire da me.”
Il mio viso
era in fiamme. Perché mi diceva quelle cose? A me non interessavano, io non le
avrei mai fatte.
“Dimmi,
piccola e dolce Mally, il tuo caro conte ha iniziato ad insegnarti qualcosa?
Sai lui è un uomo molto esperto e non è facile accontentarlo!”
Come faceva
lei a sapere queste cose sul mio futuro marito?
Si è messa a
ridere vedendo i miei occhi spalancati.
“Vuoi che ti
insegni qualcosa che lo farà davvero felice?”
Io avrei
voluto alzarmi e correre via ma ero come inchiodata alla panchina.
“Quando
arriverà il momento che le sue mani saranno sotto la tua gonna, e avverrà
presto, allarga bene le gambe e lascialo fare. C’è un piccolo fiore che lui sa
toccare molto bene e ti renderà felice. Poi, se vorrai, potrai farlo anche tu.”
Non potevo
stare ad ascoltarla ancora. Mi sono alzata ed ho lasciato cadere il libro ma
non mi sono fermata a raccoglierlo e sono corsa via. La sua risata mi ha
accompagnata per un tratto. Sono salita di corsa in camera mia ed ho messo di
nuovo la testa sotto il cuscino. Non lo avrei mai ammesso, nemmeno con me
stessa ma mi sentivo eccitata in modo strano. Ho chiuso gli occhi ed ho
ripensato a tutto quello che mi ha detto.
Che Dio mi
perdoni, non vedo l’ora che arrivi il conte e scacci tutte le mie paure.
A domani.
Tua Mally.
Nessun commento:
Posta un commento