giovedì 13 giugno 2019

MALLY


MALLY

PARTE DIECI






12 luglio 1720.

Caro Diario,

Fra tre mesi sarò la contessa Wils. Le sarte stanno lavorando alacremente ai miei nuovi abiti e a quello da sposa, le prove sono lunghe e stancanti e non vedo l’ora che tutto finisca. Mia madre non mi dà tregua e continua con le lezioni di buon comportamento, quelle che si addicono ad una moglie docile e amorevole, quelle di una brava padrona di casa, ma io la ascolto senza entusiasmo.
Domani arriverà il frate che ha chiamato per spiegarmi cosa chiede la chiesa di Dio ad una moglie fedele, io non ne posso più!
Quando posso mi rifugio nel mio angolo preferito in giardino e cerco di isolarmi da tutto quello che mi circonda, non pensavo fosse così faticoso prepararsi al matrimonio.
Ieri mi è parso di vedere la carrozza del mio fidanzato ma pensavo di essermi sbagliata, perché non avevamo appuntamento.
 Mi stavo annoiando da morire.  Avrei desiderato qualcosa di più eccitante.
A proposito di “eccitante” mi è venuta in mente l’ultima uscita col conte e il luogo dove mi ha portata, forse ho riconosciuto il posto e, d’impulso ho preso il calesse e sono ritornata per controllare se lo ritrovavo. I miei genitori e mio fratello non c’erano, caso assai raro. Ho deciso, mi sono preparata e sono uscita come una saetta.
Mentre percorrevo la strada avevo il cuore che mi martellava nel petto, ero uscita da sola, ed è piuttosto sconveniente! E poi nella mia mente quel sogno continua ad agitarsi, a trasmettermi strane e dolci emozioni.
Sono arrossita al pensiero di quello che è successo la volta precedente che ho fatto questo tragitto, i miei seni nudi e le labbra del mio fidanzato. Arrossisco, provo vergogna ma anche tanta curiosità e piacere. Dio come sarà essere sposati?!
Gli alberi con la loro ombra disegnavano disegni sulla strada sterrata e la ghiaia scricchiolava sotto le ruote leggere del mio piccolo calesse. Non ci ho impiegato molto a raggiungere quella dependance che ho riconosciuto all’istante.
Ho visto in lontananza la carrozza del mio fidanzato e il mio cuore ha esultato. Ho lasciato il calesse ed ho proseguito a piedi, volevo fargli una sorpresa e, soprattutto, che dio mi perdoni, volevo stare fra le sue braccia.
Mi sono avvicinata col sorriso più grande e gioioso che avevo. Avrei voluto bussare al portoncino ma non volevo correre il rischio di disturbare, magari una riunione di lavoro, così mi sono avvinata alla finestra cercando di non fare rumore.
Mi ha colpito all’improvviso la risata di Katryn e mi sono bloccata. Come una ladra ho spiato dalla finestra e li ho visti: lei indossava il mio completo rosso e lui la stava baciando su tutto il corpo.  Mi sono bloccata e non riuscivo a staccare gli occhi da quella scena indecente: il mio fidanzato con Katryn, ed ho immediatamente realizzato che non era stato un sogno quello dell’altra volta.
Devo aver fatto rumore perché lei ha alzato lo sguardo e mi ha vista. Mi ha sorriso, mi ha pure fatto l’occhiolino e, invece di sentirsi imbarazzata per essere stata sorpresa in quel frangente si è inginocchiata, ha messo la testa fra le gambe del conte e…e…e… dopo quello che ho visto sono scappata.
Il calesse mi sembrava distante e l’ho raggiunto con gli occhi pieni di lacrime. Ho frustato violentemente la mia cavalla e sono partita senza nemmeno riuscire a vedere la strada.
Ho lasciato il calesse incustodito nelle stalle e sono corsa nella mia camera. Ho chiuso la porta a chiave ed ho sperato di morire, ma non sono morta.
Come farò ora a guardare in faccia quei due? Cosa devo fare? Domani arriva il frate, dovrò parlargliene?
Che dolore che ho nel petto! NON VOGLIO PIU’ SPOSARMI!
Tua Mally. Disperata Mally.


illustrazione di Tiziana Gissi - romanzo pubblicato su e book

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