MALLY
PAGINA DICIOTTO
Il viaggio
proseguiva ed io ancora non sapevo dove mi avrebbe condotta.
Robert era
chino su una grande mappa.
Vieni qui, Mally, voglio mostrarti
qualcosa.
Io non ci
capivo niente di quelle linee e disegni ma mi misi obbediente alle sue spalle.
Vedi questo gruppo di isole? E’ qui
dove siamo diretti a Nivaria. Sono ancora molto selvagge ma c’è terra,
piantagioni di banane e molto da inventarsi se qualcuno lo vuole. Che ne dici?
Che potevo
dire? Io volevo solo stare con lui, mai nessuno aveva chiesto il mio parere
fino ad ora. Io voglio stare con te,
tutto il resto lo lascio alla tua decisione.
Sentimmo
bussare furiosamente. Il suo secondo entrò trafelato.
Capitano, deve salire subito in
coperta, è stata avvistata una imbarcazione sospetta!
Non avevo
mai visto nessuno muoversi così velocemente.
Resta in cabina.
E sparì col suo vice. (Prima o poi avrei imparato anche i loro nomi).
Entrò Alec e
si sedette al posto che prima aveva occupato Robert.
Cosa sta succedendo, Alec? Il ragazzino sembrava a disagio ma
io insistetti.
Abbiamo paura che sia una
imbarcazione di pirati, ce ne sono molti in queste acque.
Il mio cuore
cominciò a galoppare e nella mia mente cominciarono a formarsi le più terribili
immagini di battaglie, morti e, d’un tratto mi colpì la consapevolezza che non
sapevo nuotare.
Sentivo un
concitato movimento sopra la testa e mi accorsi che anche il giovane Alec aveva
una sciabola legata ai fianchi. Si avvicinò ad un cassetto ed estrasse un lungo
pugnale. Lo tenga con lei signora, e lo
usi se necessario.
La lama
tremava nelle mie mani, io con un arma in mano! No questo andava oltre ogni mia
immaginazione. Era in gioco il mio futuro, il nostro futuro e la nostra vita,
sì non avrei esitato ad usarlo, ero la moglie del capitano Robert Nell e sarei
stata all’altezza della situazione.
Il veliero
(seppi dopo che si trattava di un veliero) ondeggiò paurosamente ed io finii
contro la cuccetta facendomi male alla schiena. Guardai Alec. Ci hanno sparato una cannonata ed è caduta
molto vicina ma non ci hanno presi.
Caddi di
nuovo, il veliero aveva virato improvvisamente ed io non riuscivo a mantenermi
in equilibrio.
Credo che si stiano avvicinando, il
capitano ha invertito la rotta e cerca di allontanarsi ma se dovessero
raggiungerci dovremo combattere. Stia tranquilla, signora, il nostro cannoniere
ha una buona mira e sono sicuro che li affonderà!
Passarono
alcuni minuti concitati e ancora caddi contro la cuccetta.
Questo è il nostro cannone che ha
sparato.
Altri due
colpi a distanza ravvicinata mi costrinsero ad aggrapparmi al bordo della
cuccetta. Poi fu calma.
Passò del
tempo ed io avrei voluto salire in coperta ma Alec me lo impediva.
Finalmente
sentii i passi di qualcuno e Robert entrò. Aveva il viso sporco e uno sguardo
che non conoscevo.
E’ tutto finito. Stavolta siamo
riusciti ad affondare la nave dei pirati ma non sarà sempre così facile. Puoi
andare Alec.
Si sedette e
si versò da bere.
Mi fissava e
non parlava, cominciavo ad essere più agitata.
Dovrò insegnarti parecchie cose, mia
cara, e non solo dentro il letto!
Mi sorrise
ed io gli volari fra le braccia, lo strinsi a me e per la prima volta potei
sentire l’odore della battaglia.
Tutto stava
cambiando per me, care amiche.
Sarei
rimasta la dolce Mally?
Alla
prossima.
p.s. per chi
non lo sapesse Nivaria è l’antico nome delle Canarie.
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