domenica 23 giugno 2019

MALLY


MALLY

PAGINA DICIOTTO



Il viaggio proseguiva ed io ancora non sapevo dove mi avrebbe condotta.
Robert era chino su una grande mappa.
Vieni qui, Mally, voglio mostrarti qualcosa.
Io non ci capivo niente di quelle linee e disegni ma mi misi obbediente alle sue spalle.
Vedi questo gruppo di isole? E’ qui dove siamo diretti a Nivaria. Sono ancora molto selvagge ma c’è terra, piantagioni di banane e molto da inventarsi se qualcuno lo vuole. Che ne dici?
Che potevo dire? Io volevo solo stare con lui, mai nessuno aveva chiesto il mio parere fino ad ora. Io voglio stare con te, tutto il resto lo lascio alla tua decisione.
Sentimmo bussare furiosamente. Il suo secondo entrò trafelato.
Capitano, deve salire subito in coperta, è stata avvistata una imbarcazione sospetta!
Non avevo mai visto nessuno muoversi così velocemente.
Resta in cabina.  E sparì col suo vice. (Prima o poi avrei imparato anche i loro nomi).
Entrò Alec e si sedette al posto che prima aveva occupato Robert.
Cosa sta succedendo, Alec? Il ragazzino sembrava a disagio ma io insistetti.
Abbiamo paura che sia una imbarcazione di pirati, ce ne sono molti in queste acque.
Il mio cuore cominciò a galoppare e nella mia mente cominciarono a formarsi le più terribili immagini di battaglie, morti e, d’un tratto mi colpì la consapevolezza che non sapevo nuotare.
Sentivo un concitato movimento sopra la testa e mi accorsi che anche il giovane Alec aveva una sciabola legata ai fianchi. Si avvicinò ad un cassetto ed estrasse un lungo pugnale. Lo tenga con lei signora, e lo usi se necessario.
La lama tremava nelle mie mani, io con un arma in mano! No questo andava oltre ogni mia immaginazione. Era in gioco il mio futuro, il nostro futuro e la nostra vita, sì non avrei esitato ad usarlo, ero la moglie del capitano Robert Nell e sarei stata all’altezza della situazione.
Il veliero (seppi dopo che si trattava di un veliero) ondeggiò paurosamente ed io finii contro la cuccetta facendomi male alla schiena. Guardai Alec. Ci hanno sparato una cannonata ed è caduta molto vicina ma non ci hanno presi.
Caddi di nuovo, il veliero aveva virato improvvisamente ed io non riuscivo a mantenermi in equilibrio.
Credo che si stiano avvicinando, il capitano ha invertito la rotta e cerca di allontanarsi ma se dovessero raggiungerci dovremo combattere. Stia tranquilla, signora, il nostro cannoniere ha una buona mira e sono sicuro che li affonderà!
Passarono alcuni minuti concitati e ancora caddi contro la cuccetta.
Questo è il nostro cannone che ha sparato.
Altri due colpi a distanza ravvicinata mi costrinsero ad aggrapparmi al bordo della cuccetta. Poi fu calma.
Passò del tempo ed io avrei voluto salire in coperta ma Alec me lo impediva.
Finalmente sentii i passi di qualcuno e Robert entrò. Aveva il viso sporco e uno sguardo che non conoscevo.
E’ tutto finito. Stavolta siamo riusciti ad affondare la nave dei pirati ma non sarà sempre così facile. Puoi andare Alec.
Si sedette e si versò da bere.
Mi fissava e non parlava, cominciavo ad essere più agitata.
Dovrò insegnarti parecchie cose, mia cara, e non solo dentro il letto!
Mi sorrise ed io gli volari fra le braccia, lo strinsi a me e per la prima volta potei sentire l’odore della battaglia.
Tutto stava cambiando per me, care amiche.
Sarei rimasta la dolce Mally?
Alla prossima.
p.s. per chi non lo sapesse Nivaria è l’antico nome delle Canarie.

immagine dal web - romanzo pubblicato su e book

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