venerdì 10 gennaio 2020

KATRIN, LA SUA STORIA


KATRIN, LA SUA STORIA

parte settantaquattro






Le sue cameriere erano già all’opera e lei non ci mise molto a cambiarsi d’abito. Prese la spada, l’arco con le frecce, il suo pugnale sempre al fianco.
Un valletto l’accompagnò dove era stato allestito il necessario per la gara. Alcuni giovanotti le fecero un inchino quando la videro. Connors la raggiunse. Faccia come se fosse a casa sua, per noi tutti sarà un piacere stare ad ammirare. Le fece strada.
Chi vuole incrociare la spada con me? Chiese ai presenti.
Iniziarono ad allenarsi con molto impegno. Trascorsero alcune ore senza che si risparmiassero.
A cena, nel grande salone era un gran vociare. Lunghe tavole con cibo di ogni varietà e camerieri silenziosi che versavano da bene. Al tavolo padronale sir Connors e Katrin erano in compagnia di alcuni giovanotti.
Sir Connors brindò alla salute di tutti e soprattutto della sua ospite speciale. Mangiarono e scherzarono, poi il padrone di casa prese la parola.
Signori e signora, domani inizieremo le gare. In tutto siamo in dodici a partecipare, ci saranno dei giudici imparziali e la sorte ha stabilito che si inizierà con la gara corpo a corpo col pugnale che per l’occasione avrà la lama ricoperta per non ferire l’avversario. Si procederà poi con la spada e infine con l’arco. Ogni specialità avrà un vincitore. Ci sarà un pubblico di gentildonne e gentiluomini che potranno scommettere. Il buffet sarà sempre ben rifornito e i giudici hanno già stabilito la tabella di marcia. Alziamo i calici e brindiamo: vinca il migliore o la migliore. Si alzarono tutti e brindarono.
Gli occhi di Katrin brillavano dall’aspettativa, sapeva che non poteva competere con nessuno di loro per la gara col pugnale, serviva troppa forza e lei non era allenata, per la spada poteva sperarci, ma con l’arco non temeva rivali.
Era l’alba quando alcune carrozze arrivarono alla grande dimora di lord Connors. Katrin era già sveglia e pronta a scendere per colazione. Sentì un gran vociare ancora prima di giungere nel salone. Si fece silenzio quando lei entrò. Si fermò sbalordita alla vista di tanto pubblico. Giovani donne, uomini attempati, tutti pronti per assistere alla gara e per scommettere.
Connors raggiunse Katrin e l’accompagnò al suo tavolo. Fecero colazione insieme. E’ emozionata, lady Katrin? Le chiese mentre un cameriere porgeva i piatti.
Non lo ero fino a quando non sono entrata, non mi aspettavo così tanta gente ad assistere alla gara. Gli rispose sincera.
Sono venuti per lei, lady Katrin, per vedere con i propri occhi se le chiacchiere che si sono diffuse dopo che mi ha battuto sono vere o false, non li deluda, lei è davvero molto in gamba. Le disse serio.
Vennero presentati i cinque giudici, ognuno aveva il compito di dirigere le gare e di dare, in caso servisse il loro voto per decretare il vincitore.
Il capo dei giudici prese la parola e descrisse le regole delle gare. In mattinata il corpo a corpo col pugnale, nel pomeriggio il duello con la spada e la mattina successiva la conclusione con l’arco. Chiamò i partecipanti, li presentò al pubblico e, finalmente si diressero nel grande salone per dare inizio alle eliminatorie.
Le prime due coppie iniziarono e la gara non durò a lungo. Katrin si avvide che nessuno dei primi quattro era forte abbastanza per quella specialità. Le sei sezioni furono terminate in un paio d’ore, e a sorpresa Katrin aveva passato il turno. Ora erano tre coppie che si sfidavano, Connors iniziò e battè con facilità il suo avversario. Gli altri due contendenti caddero malamente e non poterono continuare. Katrin aveva di fronte un giovane che pareva un gigante. Iniziarono a combattere ma la disparità di forze era evidente a tutti. Molte giovani donne incitavano Katrin ma dopo pochi minuti venne battuta. Era felice di essere riuscita ad arrivare fin lì. In finale Connors riuscì a battere agilmente il suo avversario e fu il primo vincitore del torneo.
Katrin si avvicinò e gli fece i complimenti. Dopo la pausa per il pranzo c’era la sfida alla spada e lei non stava nella pelle.
Mangiò il minimo indispensabile e bevve solo poca acqua, mentre i suoi avversari esagerarono con cibo e vino, sorrise fra sé.
I giudici richiamarono i contendenti e raggiunsero di nuovo il salone. Le scommesse erano tante e le signorine puntavano su lady Katrin, era la gara della spada e sapevano tutti quanto fosse brava.
Lei e il suo avversario sarebbero stati gli ultimi a scendere in campo. Tutti i contendenti eccellevano con la spada, era l’arma più diffusa e ognuno di loro aveva il proprio stile.
Katrin stava duellando col suo avversario e non ci mise molto a vincerlo.
Un fragoroso applauso chiuse la prima manche.
I giudici estrassero a sorte le tre coppie rimaste e anche stavolta Katrin passò il turno. Erano rimasti in tre e dovevano duellare. Connors raggiunse i giudici e chiese silenzio.
Se i miei avversari sono d’accordo, propongo una sfida contemporanea a tre. Disse attendendo la risposta. L’altro finalista acconsentì e altrettanto fece Katrin.
I giudici presero atto e diedero le regole.
Si presero mezz’ora di pausa per rifocillarsi e, puntualmente, nel silenzio assoluto dei presenti, i giudici diedero il via al gran finale.
Jacob non si perdeva una mossa, comunque andasse era fiero di quella ragazza.

immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

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