KATRIN, LA SUA STORIA
parte settantaquattro
Le sue
cameriere erano già all’opera e lei non ci mise molto a cambiarsi d’abito.
Prese la spada, l’arco con le frecce, il suo pugnale sempre al fianco.
Un valletto
l’accompagnò dove era stato allestito il necessario per la gara. Alcuni
giovanotti le fecero un inchino quando la videro. Connors la raggiunse. Faccia come se fosse a casa sua, per noi
tutti sarà un piacere stare ad ammirare. Le fece strada.
Chi vuole incrociare la spada con me?
Chiese ai presenti.
Iniziarono
ad allenarsi con molto impegno. Trascorsero alcune ore senza che si
risparmiassero.
A cena, nel
grande salone era un gran vociare. Lunghe tavole con cibo di ogni varietà e
camerieri silenziosi che versavano da bene. Al tavolo padronale sir Connors e
Katrin erano in compagnia di alcuni giovanotti.
Sir Connors
brindò alla salute di tutti e soprattutto della sua ospite speciale. Mangiarono
e scherzarono, poi il padrone di casa prese la parola.
Signori e signora, domani inizieremo
le gare. In tutto siamo in dodici a partecipare, ci saranno dei giudici
imparziali e la sorte ha stabilito che si inizierà con la gara corpo a corpo
col pugnale che per l’occasione avrà la lama ricoperta per non ferire
l’avversario. Si procederà poi con la spada e infine con l’arco. Ogni
specialità avrà un vincitore. Ci sarà un pubblico di gentildonne e gentiluomini
che potranno scommettere. Il buffet sarà sempre ben rifornito e i giudici hanno
già stabilito la tabella di marcia. Alziamo i calici e brindiamo: vinca il
migliore o la migliore. Si alzarono tutti e brindarono.
Gli occhi di
Katrin brillavano dall’aspettativa, sapeva che non poteva competere con nessuno
di loro per la gara col pugnale, serviva troppa forza e lei non era allenata,
per la spada poteva sperarci, ma con l’arco non temeva rivali.
Era l’alba
quando alcune carrozze arrivarono alla grande dimora di lord Connors. Katrin
era già sveglia e pronta a scendere per colazione. Sentì un gran vociare ancora
prima di giungere nel salone. Si fece silenzio quando lei entrò. Si fermò
sbalordita alla vista di tanto pubblico. Giovani donne, uomini attempati, tutti
pronti per assistere alla gara e per scommettere.
Connors
raggiunse Katrin e l’accompagnò al suo tavolo. Fecero colazione insieme. E’ emozionata, lady Katrin? Le chiese
mentre un cameriere porgeva i piatti.
Non lo ero fino a quando non sono
entrata, non mi aspettavo così tanta gente ad assistere alla gara. Gli rispose sincera.
Sono venuti per lei, lady Katrin, per
vedere con i propri occhi se le chiacchiere che si sono diffuse dopo che mi ha
battuto sono vere o false, non li deluda, lei è davvero molto in gamba. Le disse serio.
Vennero
presentati i cinque giudici, ognuno aveva il compito di dirigere le gare e di
dare, in caso servisse il loro voto per decretare il vincitore.
Il capo dei
giudici prese la parola e descrisse le regole delle gare. In mattinata il corpo
a corpo col pugnale, nel pomeriggio il duello con la spada e la mattina
successiva la conclusione con l’arco. Chiamò i partecipanti, li presentò al
pubblico e, finalmente si diressero nel grande salone per dare inizio alle
eliminatorie.
Le prime due
coppie iniziarono e la gara non durò a lungo. Katrin si avvide che nessuno dei
primi quattro era forte abbastanza per quella specialità. Le sei sezioni furono
terminate in un paio d’ore, e a sorpresa Katrin aveva passato il turno. Ora
erano tre coppie che si sfidavano, Connors iniziò e battè con facilità il suo
avversario. Gli altri due contendenti caddero malamente e non poterono
continuare. Katrin aveva di fronte un giovane che pareva un gigante. Iniziarono
a combattere ma la disparità di forze era evidente a tutti. Molte giovani donne
incitavano Katrin ma dopo pochi minuti venne battuta. Era felice di essere
riuscita ad arrivare fin lì. In finale Connors riuscì a battere agilmente il
suo avversario e fu il primo vincitore del torneo.
Katrin si
avvicinò e gli fece i complimenti. Dopo la pausa per il pranzo c’era la sfida
alla spada e lei non stava nella pelle.
Mangiò il
minimo indispensabile e bevve solo poca acqua, mentre i suoi avversari
esagerarono con cibo e vino, sorrise fra sé.
I giudici
richiamarono i contendenti e raggiunsero di nuovo il salone. Le scommesse erano
tante e le signorine puntavano su lady Katrin, era la gara della spada e
sapevano tutti quanto fosse brava.
Lei e il suo
avversario sarebbero stati gli ultimi a scendere in campo. Tutti i contendenti eccellevano
con la spada, era l’arma più diffusa e ognuno di loro aveva il proprio stile.
Katrin stava
duellando col suo avversario e non ci mise molto a vincerlo.
Un fragoroso
applauso chiuse la prima manche.
I giudici
estrassero a sorte le tre coppie rimaste e anche stavolta Katrin passò il
turno. Erano rimasti in tre e dovevano duellare. Connors raggiunse i giudici e
chiese silenzio.
Se i miei avversari sono d’accordo,
propongo una sfida contemporanea a tre. Disse attendendo la risposta. L’altro finalista acconsentì e
altrettanto fece Katrin.
I giudici
presero atto e diedero le regole.
Si presero
mezz’ora di pausa per rifocillarsi e, puntualmente, nel silenzio assoluto dei
presenti, i giudici diedero il via al gran finale.
Jacob non si
perdeva una mossa, comunque andasse era fiero di quella ragazza.
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