KATRIN, LA SUA STORIA
parte settantadue
I duellanti
si avvicinarono ai loro sostenitori per asciugarsi il sudore.
Ti sta dando del filo da torcere
quella ragazza, vero Connors? Gli disse uno degli amici. Effettivamente non me l’aspettavo, ma non è ancora finita. Rispose
lanciandogli l’asciugamano.
Il giudice
li aspettava per ridare il via al secondo round. Siete entrambi pronti? Chiese guardandoli rispettivamente negli
occhi. Ricevendo un assenso da entrambi continuò questo duello non è per questioni gravi ma una gara a chi dei due si
arrende per primo. Al mio via potete riprendere.
Katrin non
staccava lo sguardo dagli occhi del suo avversario. Gli si avvicinò per il
saluto e gli disse sarcastica nottataccia,
vero? Forse doveva prendere più sul serio questo incontro. E ripresero ad
incrociare le lame.
Era evidente
a tutti i presenti che lord Connors era affaticato e che Katrin lo stava
sopraffacendo. La ragazza intensificò gli attacchi e non diede tregua al suo
avversario che sudava abbondantemente. Con un gran colpo da maestro (e ringraziò
mentalmente Alfred) gli fece volare via la spada. Gli puntò la punta della sua
lama sul petto, proprio dove il cuore dell’uomo batteva all’impazzata. Alzò un
sopracciglio e gli sorrise. Lo teneva immobile e lanciò un veloce sguardo al
giudice.
Erano tutti
esterrefatti, tranne Jacob che si stava divertendo un mondo.
La lama di
Katrin trapassò la giacca e Connors abbassò le braccia in segno di resa.
Il giudice
li raggiunse e decretò la fine dell’incontro. Gli amici di Connors avevano gli
occhi sbarrati e la bocca aperta, nessuno di loro era mai riuscito a batterlo
ed ora, una ragazzina lo aveva umiliato pubblicamente.
Nessuno
fiatava. Connors si avvicinò a Katrin. Complimenti
lady Katrin, ma voglio la rivincita, me la deve. Le disse facendosi sentire
dai presenti.
A sua disposizione, lord Connors,
magari con l’arco? Gli
rispose con un gran sorriso.
Jacob la
raggiunse e le fece indossare il mantello. Un amico di Connors le portò la parte
della sua vincita e si salutarono.
Sulla
carrozza che la riportava a casa Jacob la osservava. Si è divertita, lady Katrin?
La ragazza
era molto soddisfatta. Mi sono divertita
e gli ho impartito una bella lezione, una lezione che vale per tutti quando si
saprà quello che è successo, nessuno deve sottovalutarmi, mai, sir Jacob. Gli
rispose seria.
Non ci volle
molto prima che in tutta la città si spargesse la voce del duello e della
figura che lord Connors aveva fatto.
In tanti
parlavano dell’ereditiera che sapeva maneggiare la spada così come sapeva stare
in società e comportarsi da gran signora.
Jacob era
felice che la fama di Katrin si espandesse, era questo che suo nonno voleva,
che la conoscessero e la rispettassero sia per il nome che portava che per la
grande donna che era e che sarebbe diventata. Presto avrebbe compiuto
diciassette anni ed era una gran bellezza.
Era il primo
giorno di primavera e quella sera ci sarebbe stata l’apertura della stagione
teatrale. Katrin si stava preparando aiutata dalle sue cameriere. L’abito era
stato fatto apposta per l’occasione e su misura del suo corpo perfetto. Miss
Louise adorava creare per lei e le aveva riservato un abito esclusivo.
L’avrebbe
accompagnata sir Jacob.
Scesero
dalla carrozza davanti al teatro e l’uomo accompagnò la sua protetta al palco
che avevano riservato. Lei sorrideva a tutti e guardò meravigliata il suo
accompagnatore quando si accorse di quante donne e ragazze portavano alla vita
una cintura di varie fattezze e con un pugnale prezioso ben in vista.
Aveva
lanciato una moda, cominciavano a copiarla e lei si chiese quante di loro
sapevano usare l’arma micidiale che indossavano.
Si sedettero
nel palco. Ha notato, lady Katrin? Le
chiese Jacob.
Lei sorrise
mentre le luci si abbassavano e i ballerini cominciavano a danzare. Amava
sempre di più quel genere di spettacolo.
Fu una
serata grandiosa. Le donne la osservavano per copiare ogni suo dettaglio, gli
uomini perché era bellissima. Jacob le diede il braccio e lasciarono il teatro
raggiungendo a piedi il ristorante che era stracolmo di gente.
Credo, lady Katrin che sia la donna
più ammirata della sera, si aspetti che miss Louise abbia molte richieste di
abiti simile al suo, del cappello ma, mi lasci dire che nessuna sarà alla sua
altezza, lei è l’originale, le altre solo copie. Le disse mentre le portate
cominciavano ad arrivare.
Nessuno si
avvicinò al loro tavolo ma tutti gli sguardi erano puntati su di loro.
Finalmente
rientrarono.
Il giorno
dopo, come era successo la volta precedente cominciarono ad arriva cesti di
fiori, cioccolatini e, sorpresa anche astucci con pugnali decorati e
bellissimi, con costose e preziose cinture che la lasciarono senza fiato.
Jacob la
osservava mentre leggeva i biglietti che accompagnavano i doni. Lei alzò lo
sguardo. Cosa ne devo fare di tutto
questo ben di dio? Gli chiese.
Li deve solo accettare, così come
deve accettare gli inviti. Per ora la conoscono solo di vista, ora devono
imparare a conoscerla per la sua intelligenza e personalità.
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