mercoledì 8 gennaio 2020

KATRIN, LA SUA STORIA


KATRIN, LA SUA STORIA

parte settantadue






I duellanti si avvicinarono ai loro sostenitori per asciugarsi il sudore.
Ti sta dando del filo da torcere quella ragazza, vero Connors? Gli disse uno degli amici. Effettivamente non me l’aspettavo, ma non è ancora finita. Rispose lanciandogli l’asciugamano.
Il giudice li aspettava per ridare il via al secondo round. Siete entrambi pronti? Chiese guardandoli rispettivamente negli occhi. Ricevendo un assenso da entrambi continuò questo duello non è per questioni gravi ma una gara a chi dei due si arrende per primo. Al mio via potete riprendere.
Katrin non staccava lo sguardo dagli occhi del suo avversario. Gli si avvicinò per il saluto e gli disse sarcastica nottataccia, vero? Forse doveva prendere più sul serio questo incontro. E ripresero ad incrociare le lame.
Era evidente a tutti i presenti che lord Connors era affaticato e che Katrin lo stava sopraffacendo. La ragazza intensificò gli attacchi e non diede tregua al suo avversario che sudava abbondantemente. Con un gran colpo da maestro (e ringraziò mentalmente Alfred) gli fece volare via la spada. Gli puntò la punta della sua lama sul petto, proprio dove il cuore dell’uomo batteva all’impazzata. Alzò un sopracciglio e gli sorrise. Lo teneva immobile e lanciò un veloce sguardo al giudice.
Erano tutti esterrefatti, tranne Jacob che si stava divertendo un mondo.
La lama di Katrin trapassò la giacca e Connors abbassò le braccia in segno di resa.
Il giudice li raggiunse e decretò la fine dell’incontro. Gli amici di Connors avevano gli occhi sbarrati e la bocca aperta, nessuno di loro era mai riuscito a batterlo ed ora, una ragazzina lo aveva umiliato pubblicamente.
Nessuno fiatava. Connors si avvicinò a Katrin. Complimenti lady Katrin, ma voglio la rivincita, me la deve. Le disse facendosi sentire dai presenti.
A sua disposizione, lord Connors, magari con l’arco? Gli rispose con un gran sorriso.
Jacob la raggiunse e le fece indossare il mantello. Un amico di Connors le portò la parte della sua vincita e si salutarono.
Sulla carrozza che la riportava a casa Jacob la osservava. Si è divertita, lady Katrin?
La ragazza era molto soddisfatta. Mi sono divertita e gli ho impartito una bella lezione, una lezione che vale per tutti quando si saprà quello che è successo, nessuno deve sottovalutarmi, mai, sir Jacob. Gli rispose seria.
Non ci volle molto prima che in tutta la città si spargesse la voce del duello e della figura che lord Connors aveva fatto.
In tanti parlavano dell’ereditiera che sapeva maneggiare la spada così come sapeva stare in società e comportarsi da gran signora.
Jacob era felice che la fama di Katrin si espandesse, era questo che suo nonno voleva, che la conoscessero e la rispettassero sia per il nome che portava che per la grande donna che era e che sarebbe diventata. Presto avrebbe compiuto diciassette anni ed era una gran bellezza.
Era il primo giorno di primavera e quella sera ci sarebbe stata l’apertura della stagione teatrale. Katrin si stava preparando aiutata dalle sue cameriere. L’abito era stato fatto apposta per l’occasione e su misura del suo corpo perfetto. Miss Louise adorava creare per lei e le aveva riservato un abito esclusivo.
L’avrebbe accompagnata sir Jacob.
Scesero dalla carrozza davanti al teatro e l’uomo accompagnò la sua protetta al palco che avevano riservato. Lei sorrideva a tutti e guardò meravigliata il suo accompagnatore quando si accorse di quante donne e ragazze portavano alla vita una cintura di varie fattezze e con un pugnale prezioso ben in vista.
Aveva lanciato una moda, cominciavano a copiarla e lei si chiese quante di loro sapevano usare l’arma micidiale che indossavano.
Si sedettero nel palco. Ha notato, lady Katrin? Le chiese Jacob.
Lei sorrise mentre le luci si abbassavano e i ballerini cominciavano a danzare. Amava sempre di più quel genere di spettacolo.
Fu una serata grandiosa. Le donne la osservavano per copiare ogni suo dettaglio, gli uomini perché era bellissima. Jacob le diede il braccio e lasciarono il teatro raggiungendo a piedi il ristorante che era stracolmo di gente.
Credo, lady Katrin che sia la donna più ammirata della sera, si aspetti che miss Louise abbia molte richieste di abiti simile al suo, del cappello ma, mi lasci dire che nessuna sarà alla sua altezza, lei è l’originale, le altre solo copie. Le disse mentre le portate cominciavano ad arrivare.
Nessuno si avvicinò al loro tavolo ma tutti gli sguardi erano puntati su di loro.
Finalmente rientrarono.
Il giorno dopo, come era successo la volta precedente cominciarono ad arriva cesti di fiori, cioccolatini e, sorpresa anche astucci con pugnali decorati e bellissimi, con costose e preziose cinture che la lasciarono senza fiato.
Jacob la osservava mentre leggeva i biglietti che accompagnavano i doni. Lei alzò lo sguardo. Cosa ne devo fare di tutto questo ben di dio? Gli chiese.
Li deve solo accettare, così come deve accettare gli inviti. Per ora la conoscono solo di vista, ora devono imparare a conoscerla per la sua intelligenza e personalità.
Lei sospirò e chiamò Colette.

immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

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