mercoledì 15 gennaio 2020

KATRIN, LA SUA STORIA


KATRIN, LA SUA STORIA

parte settantasette






Le regole erano molto semplici, il punteggio era già stato stabilito e chi sommava il maggior numero di punti era il vincitore.
Iniziarono con la classica gara del bersaglio fisso con vari punteggi. Tre frecce per ciascuno. Poi lo stesso bersaglio veniva allontanato.
La giornata era piacevole, il sole cominciava a riscaldare e il cinguettio degli uccelli era davvero armonioso. In disparte un grande tavolo con ogni ben di dio per gli spettatori.
Le prime due gare videro alla fine in testa per un solo punto lord Mason.
Altre due gare con bersagli mobili, troppo facili per entrambi che chiusero in parità.
La quinta gara era su un bersaglio a distanza breve con bersaglio piccolo. Qui fu facile vincere per Katrin, che si trovò in vantaggio di tre punti.
La sesta gara era più difficoltosa. Mentre correvano dovevano colpire bersagli fissi.
La settima bersagli mobili. Era un gran divertimento sia per gli sfidanti che per gli spettatori. Il punteggio era sempre pressochè simile.
Fu così fino alla fine della decima e ultima sfida: perfetta parità.
I giudici decretarono una pausa per decidere come proseguire.
Katrin e lord Mason erano raggianti mentre si stringevano la mano e raggiungevano il tavolo delle libagioni.
Complimenti lady Katrin. Sapevo che fosse brava ma non immaginavo fino a questo punto, deve aver avuto un grande maestro, ma quello che vedo è la sua innata bravura in questo sport, sono proprio curioso di sapere cosa decideranno i giudici, non esiste parità, uno dei due deve vincere. Le disse con estrema gentilezza e sincerità.
Grazie, lord Mason, detto da lei ha molto valore. Amo arco e frecce più della spada e del pugnale. Ho avuto buoni maestri e in questo sport li ho surclassati. Vediamo cosa decidono i giudici. Gli rispose mentre si dissetava.
In disparte Jacob la osservava con occhi colmi di orgoglio.
I giudici chiesero silenzio e chiamarono al loro tavolo i due contendenti.
Abbiamo preso la nostra decisione. Queste due mele(una per ciascuno di voi) verranno posizionate a distanza lunga e chi di voi le colpirà avrà vinto la gara. Siete d’accordo? Chiesero.
I due contendenti annuirono. La sorte aveva stabilito che ad iniziare fosse lord Mason, un unico colpo a disposizione.
Mentre prendeva posizione tutto intorno si fece silenzio.
Lord Mason incoccò la freccia. Era tutto perfetto, nemmeno un refolo di aria, non avrebbe avuto niente da calcolare se non la mira. Tirò la corda e scoccò la freccia che prese di striscio la mela.
Un paggio la raccolse e la portò ai giudici.
Ora toccava a Katrin. Un lungo ciuffo di capelli si era liberato dalla treccia e cominciò leggermente a danzale davanti agli occhi. Si era alzata una leggera brezza e una nuvola dispettosa aveva coperto il sole. Lord Mason capiva bene la differenza fra il suo tiro e quello che doveva fare la ragazza. Era un uomo che non si avvantaggiava nelle sue dispute, ma non poteva farci niente.
Katrin incoccò la freccia e tese l’arco. Respirò lentamente e profondamente. Ci fu un attimo di calma, inspirò e mentre espirava lasciò andare la freccia che seguì col suo respiro e coi suoi sensi, sapeva di aver fatto un ottimo tiro e quando la mela si spappolò capì di aver vinto.
Non c’erano che pezzi sparsi da portare ai giudici ma non fu necessario. Lord Mason la raggiunse e decretò lui stesso la vittoria di lady Katrin.
Complimenti lady Katrin, nemmeno io avrei potuto fare di meglio, ha vinto senza ombra di dubbio. Le disse ad alta voce offrendole in braccio per accompagnarla al tavolo dei giudici.
Era tardo pomeriggio quando si ritirò per prepararsi alla cena e al ballo che ne sarebbe seguito.
Si rilassava nella vasca da bagno e ripensava a quelle giornate così piacevoli. Non aveva nemmeno immaginato di poter vincere addirittura due gare su tre e sapeva che nessuno l’aveva favorita. Ripensò ad Alfred e a Robin, dio quanto avrebbe voluto che fossero lì a vedere i frutti dei loro sforzi. Li ringraziò mentalmente. Entrò la sua cameriera e cominciarono la preparazione per la serata.
Il salone era illuminato e la musica alleggeriva il chiacchiericcio. Buffet con cibo e bevande in abbondanza rendeva la serata ancora più festosa.
I contendenti la raggiunsero e alzarono i loro calici brindando ai vincitori. Lord Mason la raggiunse e la ringraziò di nuovo per la bella prestazione. Mi chiedevo, lady Katrin se fosse disposta a una gara senza spettatori, mi piacerebbe vedere come se la cava col lancio di due o tre frecce contemporaneamente, solo per nostra soddisfazione. Le disse. Katrin gli sorrise. Si metta d’accordo con sir Jacob ed io sarò ben felice di accontentarla. Gli rispose raggiante.
Era stato un fine settimana perfetto. Il mese di maggio stava per iniziare e lei presto avrebbe compiuto diciassette anni. Ebbe una stretta al cuore sapendo che lo avrebbe passato lontano da casa e senza i suoi cari.
Per un attimo il sorriso le sparì dalle labbra. Durò solo un attimo e poi si riprese.
La festa continuò fino all’alba e lei rimase fino alla fine, raggiunse la sua camera che il sole stava già sorgendo. Si sdraiò addormentandosi senza nemmeno svestirsi.



immagine dal web - diritti e proprietà di Milena Ziletti

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