KATRIN, LA SUA STORIA
parte settantasette
Le regole
erano molto semplici, il punteggio era già stato stabilito e chi sommava il
maggior numero di punti era il vincitore.
Iniziarono
con la classica gara del bersaglio fisso con vari punteggi. Tre frecce per
ciascuno. Poi lo stesso bersaglio veniva allontanato.
La giornata
era piacevole, il sole cominciava a riscaldare e il cinguettio degli uccelli
era davvero armonioso. In disparte un grande tavolo con ogni ben di dio per gli
spettatori.
Le prime due
gare videro alla fine in testa per un solo punto lord Mason.
Altre due
gare con bersagli mobili, troppo facili per entrambi che chiusero in parità.
La quinta
gara era su un bersaglio a distanza breve con bersaglio piccolo. Qui fu facile
vincere per Katrin, che si trovò in vantaggio di tre punti.
La sesta
gara era più difficoltosa. Mentre correvano dovevano colpire bersagli fissi.
La settima
bersagli mobili. Era un gran divertimento sia per gli sfidanti che per gli
spettatori. Il punteggio era sempre pressochè simile.
Fu così fino
alla fine della decima e ultima sfida: perfetta parità.
I giudici
decretarono una pausa per decidere come proseguire.
Katrin e
lord Mason erano raggianti mentre si stringevano la mano e raggiungevano il
tavolo delle libagioni.
Complimenti lady Katrin. Sapevo che
fosse brava ma non immaginavo fino a questo punto, deve aver avuto un grande
maestro, ma quello che vedo è la sua innata bravura in questo sport, sono
proprio curioso di sapere cosa decideranno i giudici, non esiste parità, uno
dei due deve vincere. Le disse con estrema gentilezza e sincerità.
Grazie, lord Mason, detto da lei ha
molto valore. Amo arco e frecce più della spada e del pugnale. Ho avuto buoni
maestri e in questo sport li ho surclassati. Vediamo cosa decidono i giudici. Gli rispose mentre si dissetava.
In disparte
Jacob la osservava con occhi colmi di orgoglio.
I giudici
chiesero silenzio e chiamarono al loro tavolo i due contendenti.
Abbiamo preso la nostra decisione.
Queste due mele(una per ciascuno di voi) verranno posizionate a distanza lunga
e chi di voi le colpirà avrà vinto la gara. Siete d’accordo? Chiesero.
I due
contendenti annuirono. La sorte aveva stabilito che ad iniziare fosse lord
Mason, un unico colpo a disposizione.
Mentre
prendeva posizione tutto intorno si fece silenzio.
Lord Mason
incoccò la freccia. Era tutto perfetto, nemmeno un refolo di aria, non avrebbe
avuto niente da calcolare se non la mira. Tirò la corda e scoccò la freccia che
prese di striscio la mela.
Un paggio la
raccolse e la portò ai giudici.
Ora toccava
a Katrin. Un lungo ciuffo di capelli si era liberato dalla treccia e cominciò
leggermente a danzale davanti agli occhi. Si era alzata una leggera brezza e
una nuvola dispettosa aveva coperto il sole. Lord Mason capiva bene la
differenza fra il suo tiro e quello che doveva fare la ragazza. Era un uomo che
non si avvantaggiava nelle sue dispute, ma non poteva farci niente.
Katrin
incoccò la freccia e tese l’arco. Respirò lentamente e profondamente. Ci fu un
attimo di calma, inspirò e mentre espirava lasciò andare la freccia che seguì
col suo respiro e coi suoi sensi, sapeva di aver fatto un ottimo tiro e quando
la mela si spappolò capì di aver vinto.
Non c’erano
che pezzi sparsi da portare ai giudici ma non fu necessario. Lord Mason la
raggiunse e decretò lui stesso la vittoria di lady Katrin.
Complimenti lady Katrin, nemmeno io
avrei potuto fare di meglio, ha vinto senza ombra di dubbio. Le disse ad alta voce offrendole in
braccio per accompagnarla al tavolo dei giudici.
Era tardo
pomeriggio quando si ritirò per prepararsi alla cena e al ballo che ne sarebbe
seguito.
Si rilassava
nella vasca da bagno e ripensava a quelle giornate così piacevoli. Non aveva
nemmeno immaginato di poter vincere addirittura due gare su tre e sapeva che
nessuno l’aveva favorita. Ripensò ad Alfred e a Robin, dio quanto avrebbe
voluto che fossero lì a vedere i frutti dei loro sforzi. Li ringraziò
mentalmente. Entrò la sua cameriera e cominciarono la preparazione per la
serata.
Il salone
era illuminato e la musica alleggeriva il chiacchiericcio. Buffet con cibo e
bevande in abbondanza rendeva la serata ancora più festosa.
I
contendenti la raggiunsero e alzarono i loro calici brindando ai vincitori.
Lord Mason la raggiunse e la ringraziò di nuovo per la bella prestazione. Mi chiedevo, lady Katrin se fosse disposta a
una gara senza spettatori, mi piacerebbe vedere come se la cava col lancio di
due o tre frecce contemporaneamente, solo per nostra soddisfazione. Le
disse. Katrin gli sorrise. Si metta
d’accordo con sir Jacob ed io sarò ben felice di accontentarla. Gli rispose
raggiante.
Era stato un
fine settimana perfetto. Il mese di maggio stava per iniziare e lei presto
avrebbe compiuto diciassette anni. Ebbe una stretta al cuore sapendo che lo
avrebbe passato lontano da casa e senza i suoi cari.
Per un
attimo il sorriso le sparì dalle labbra. Durò solo un attimo e poi si riprese.
La festa
continuò fino all’alba e lei rimase fino alla fine, raggiunse la sua camera che
il sole stava già sorgendo. Si sdraiò addormentandosi senza nemmeno svestirsi.
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