lunedì 13 gennaio 2020

KATRIN, LA SUA STORIA


KATRIN, LA SUA STORIA

parte settantacinque






I tre finalisti: Connors, Jason e Katrin si avvicinarono ai giudici per confermare le regole della finale. Sapevano bene quanto sarebbe stato difficile riuscire a mantenere il controllo nella foga del duello, ma ci avrebbero pensato i giudici a tenere tutto sotto controllo.
Si misero in posa al centro del salone mentre il pubblico rimaneva col fiato sospeso, nessuno di loro si aspettava un finale a tre.
Fecero i saluti di rito. Ci hai tirato un tiro mancino. Disse Jason a Connors, ma dovrai faticare lo stesso. Aggiunse. Lady Katrin io non farò differenze. Disse rivolto alla ragazza. Nemmeno io. Gli rispose lei.
La regola era molto semplice, i giudici scandivano il tempo che due contendenti si alleavano contro l’altro, lasciando a loro stessi la scelta di chi combattere e con chi allearsi. Tutto era pronto.
La prima manche trovò alleati Connors e Katrin contro Jason. Quest’ultimo era davvero molto esperto e, seppure a fatica riuscì a superare indenne la sfida. Poi toccò a Jason e Katrin duellare contro Connors e fu dura per tutti, la stanchezza si faceva sentire. Un sorriso beffardo spuntò sulle labbra di Connors quando con Jason iniziò a incrociare la spada contro Katrin.
La ragazza teneva loro testa anche se con fatica, pure lei sorrideva, non era stata così sciocca da rendere pubbliche le sue mosse e le sue tattiche quando il giorno prima tutti gli occhi erano puntati su di lei mentre si allenava.
Un fragoroso applauso sancì la fine della contesa quando Katrin la superò indenne.
Tre paia di occhi si osservavano. Katrin toccò la punta della spada di Jason e i due iniziarono subito a combattere contro Connors.
Lord Connors si era ben preparato ma i suoi due avversari si stavano impegnando moltissimo. Jason affondò la lama che Connors parò all’ultimo istante e fu in quel momento che Katrin assestò il colpo che mise fine alla gara di Connors. Con una mossa semplice e ben assestata gli fece volare via la spada e lo spinse contro il muro. Jason le si mise al fianco ed entrambe le punte delle lame erano sul petto di Connors che, inesorabilmente veniva battuto.
I giudici intervennero e sospesero solo il tempo necessario per dare il via al gran finale. Connors era furibondo, quella doveva essere la sua rivincita, invece era stato battuto prima di quanto immaginasse.
Jason e Katrin avevano già iniziato a incrociare le lame e il clangore delle spade sembrava ancora più intenso nel silenzio assoluto del pubblico presente.
Katrin aveva dalla sua l’agilità e la velocità oltre alla preparazione, ma Jason aveva i muscoli ben allenati alla fatica e la forza di un fisico ben strutturato.
Ognuno aveva valutato i vantaggi e gli svantaggi dell’avversario mentre le loro spade non smettevano di incrociarsi. Connors li osservava e doveva ammettere che i due finalisti meritavano di essere loro.
Passarono più di venti minuti e nessuno dei due riusciva a prevalere sull’altro. Sudavano abbondantemente e la stanchezza si faceva sentire. Katrin era consapevole che più a lungo la contesa fosse durata più per lei c’erano possibilità di vittoria, il suo fisico leggero e agile poteva ben competere contro quello possente del suo avversario.
Ci fu un attimo dove il pubblico rimase col fiato sospeso quando Jason riuscì a mettere col ginocchio a terra la sua avversaria, era sicuro di poter porre fine alla contesa ora che Katrin era in difficoltà. Da quella posizione non poteva mettere molta forza e dinamismo nella sua lama e fu qui che commise il suo solo errore. Ebbe un attimo di esitazione dovuta solo alla consapevolezza che aveva vinto, gli bastava far volar via la spada dalle mani di Katrin, una mossa senza via d’uscita.
Quell’attimo di esitazione gli costò caro. Katrin rotolò fuori dalla portata della spada di Jason e con una mossa da vera campionessa compì una torsione che la rimise in posizione e, senza battere ciglio con la mossa che Alfred le aveva insegnato tanti anni prima fece volare via la spada dalle mani di Jason. L’espressione dell’uomo era di stupore, non aveva mai visto una mossa del genere. Corrugò la fronte, e cercò di riprendere l’arma, non voleva cedere la vittoria ad una stupida ragazzina. Katrin aveva il fiatone e aveva ben stretta la sua spada, mai nessuno era riuscito a togliergliela. Il seno si alzava e abbassava con gran frequenza. Leggeva bene negli occhi del suo avversario tutta la rabbia per avere perso contro di lei. Rimanevano in silenzio ad osservarsi, la spada di Jason era lì vicino, Katrin alzò un sopracciglio, in attesa. Non ci fu altra possibilità, i giudici intervennero e decretarono la vittoria di Katrin.
Un boato di applausi fece quasi cadere il soffitto. Jacob le fu al fianco con un panno umido e una borraccia di acqua. Sia fiera di se stessa, lady Katrin, questi signori non hanno ancora visto di cosa è capace con l’arco. E’ stata davvero una gran bella gara. Le disse con gli occhi che gli ridevano dalla contentezza.
Lord Connors la raggiunse. E’ stata davvero insuperabile, lady Katrin. Ma io voglio ancora la mia rivincita. Le disse inchinandosi. Ora riposiamoci, abbiamo tutti bisogno di un bagno. Ci ritroveremo nel salone per la cena e potrà ricevere tutti i complimenti dei presenti, e devo dire con tutta sincerità che se li è meritati. Venga, i giudici le devono consegnare il premio.
Era davvero felice, stanca ma felice. Jason la raggiunse e la ringraziò per la bella gara, aveva vinto senza ombra di dubbio.
Jacob la raggiunse e l’accompagnò nella sua stanza. Non c’era bisogno di chiedere come si sentisse, era evidente quanto fosse soddisfatta.


immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

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