KATRIN, LA SUA STORIA
parte novantatre
Katrin si
sciolse dall’abbraccio del nonno e raggiunse Robin. Ora siamo ufficialmente fidanzati, sir Robin, cosa si fa ora? Gli
chiese con gli occhi che le brillavano dalla felicità.
Siediti, Katrin. Le ordinò gentilmente il nonno. Ci sono molte cose da discutere e molto da
fare. Per qualche giorno vi lascio liberi di godere della vostra condizione.
Comincerò ad informare tuo padre… il lord non aveva ancora finito la frase
che Katrin lo interruppe.
Visto che lo informi del fidanzamento
ti prego di aggiornarlo anche sul matrimonio, avverrà in primavera, nel mese di
aprile. Disse
convinta.
I due uomini
sorrisero un po’ imbarazzati. Mia cara,
parlane prima col tuo fidanzato, noi ci aggiorniamo fra una decina giorni, per
tutti i dettagli. Andate ora, io ho da fare. E li congedò seguendoli con
sguardo benevolo.
Katrin
stringeva il braccio a Robin e raggiunsero insieme la sua stanza. Colette uscì
e li lasciò soli.
Chiunque sia stato ad avvisare il
nonno non lo ringrazierò mai abbastanza. Disse soddisfatta.
Robin le
prese la mano. Erano seduti alla piccola scrivania. Dovremo imparare a chiamarci per nome, ad abbandonare le formalità. Io
non so cosa altro dire, Katrin, solo che sono molto felice.
Anch’io lo sono e non vedo l’ora di
diventare tua moglie.
Robin le
sorrise ritrovando il suo sorriso beffardo. Ci
siamo appena fidanzati e già pensi a dividere il mio letto?
Io voglio dividere il tuo cuore, solo
questo è importante per me. Gli rispose seria. Mancano
sei mesi ad aprile e non vedo l’ora che arrivi la primavera.
Bussarono e
un soldato entrò a cercare il capitano, avevano bisogno di lui. Si salutarono. Dovremo cominciare a rendere noto il nostro
fidanzamento. La baciò sulla bocca e uscì.
Katrin
rimase seduta, assorta nella sua felicità. Entrò Colette e mise legna sul
fuoco.
Robin ed io ci siamo fidanzati e il
nonno ci ha dato la sua benedizione. Disse alla cameriera.
Sono felice per lei, lady Katrin e
tutta la servitù ne è già al corrente. Non può tenere niente di nascosto. Le rispose.
Nel giro di
pochi giorni la notizia era diventata di dominio pubblico. Katrin era raggiante
e già aveva cominciato a fare progetti.
Finalmente
suo nonno la mandò a chiamare. Entrò nel suo studio e vide che Robin l’aveva
preceduta. Presero posto sulle poltrone di fronte al lord in attesa di
conoscere quello che il vecchio signore aveva da dire.
Ti vedo raggiante, mia cara. So molto
bene quello che fa il miracolo dell’amore. Le disse sorridendo. Ho dato mandato ai miei legali di stipulare i documenti necessari e
voglio essere molto chiaro con entrambi. Tu, Katrin sarai la mia sola erede,
eredità che passerà ai tuoi futuri figli e ai loro discendenti. Gli affari
della nostra famiglia si espandono in molti rivoli, tanti li conosci e altri
non hai fatto in tempo ad impararli. Non importa, mia cara, nelle posizioni
importanti ci sono persone di fiducia e molto competenti, ma… ho dovuto
prendere una decisione dolorosa, per questo siete qui entrambi.
I due
giovani erano trepidanti, non sapevano cosa aspettarsi.
Lord
Sheppard intrecciò le mani sulla scrivania e, tenendo lo sguardo fisso su sua
nipote continuò. Sarà sir Robin a
rappresentare la famiglia Sheppard nelle occasioni decisionali. Naturalmente tu
dovrai essere informata e lui ascolterà i tuoi consigli, le tue decisioni. Non
sono riuscito a farti accettare da tutti come mia rappresentante, è un mondo di
maschi e le donne, mia cara non sono mai state ammesse.
Si
interruppe senza distogliere lo sguardo dalla ragazza.
Katrin era
evidentemente risentita anche se sapeva che suo nonno aveva ragione. Robin
rimaneva in silenzio.
Hai molta fiducia in Robin, nonno.
Questo mi fa piacere ma lui è un soldato. Gli rispose.
Certamente, mia cara. Ho fiducia in
lui e ne sono convinto, ha svolto vari incarichi per me ed è stato al mio
fianco in numerose occasione e poi, le disse strizzandole l’occhio, ho intenzione di stare qui ancora a lungo, avrò tutto il tempo per
insegnargli e per introdurlo dove serve e, con te al suo fianco io saprò di
aver fatto la scelta giusta. Cosa mi dici, Katrin? Aggiunse prendendole la
mano.
Katrin si
rivolse a Robin. Tu cosa ne pensi?
Penso che per te sono disposto a
tutto, che mi impegnerò per non deludere né lord Sheppard né mia moglie, farò
tutto quello che serve per dare una dinastia alla famiglia che mi sta dando la
più grande opportunità che un uomo come me abbia mai avuto. Per te, Katrin, per
i figli che verranno, per il nostro amore e la nostra felicità io sono pronto. Le rispose.
Va bene, nonno. Io voglio solo essere
felice e non deluderti. Voglio sposare Robin, voglio avere dei figli, voglio
una vita serena e tutto questo me lo può dare solo lui. Aggiunse prendendo la mano del suo
amore.
Sono contento, mia cara, sarai una
madre meravigliosa ed io non vedo l’ora di sentire nuovi piccoli passi e nuove
risate fra queste fredde mura. Facciamo un brindisi al nuovo che verrà.
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