giovedì 25 luglio 2019

MALLY


MALLY

PAGINA QUARANADUE


Passai i primi giorni a fare shopping nei negozi più esclusivi, sempre in compagnia di Robert. Ormai praticamente tutti sapevano del mio ritorno e cominciavano a sortire un sacco di pettegolezzi. Fui invitata a delle cene, a dei balli ma rifiutai sempre, non avrei dato a nessuno la possibilità di insinuarsi nella mia nuova vita, sapevo che erano solo curiosi.
Non mi ero ancora avvicinata alla mia vecchia casa, pur se avevo indurito il cuore sapevo che avrei ricevuto un gran colpo quando vi avessi messo piede.
Mi feci condurre da Mister King dall’uomo che aveva gestito le mie proprietà in quei dieci anni, naturalmente Robert era con me. Mi stupii di vedere una semplice e piccola casa in un sobborgo della città. Ero molto incuriosita di conoscere l’uomo che aveva fatto in modo di rendermi ancora più ricca.
Scendemmo dalla carrozza sotto un cielo grigio (dio quanto mi mancava Nivaria!) Una signora ci fece accomodare e ci riscaldammo alle fiamme del camino. Ci raggiunse un uomo che pareva avere cent’anni, tanto sembrava trasandato. Facemmo le presentazioni e fummo lasciati soli.
Jeremy, così si chiamava era un contabile per una compagnia di navigazione. Scoprii che nel suo tempo libero si era dedicato alla gestione delle mie proprietà: le terre di nonna Grace, la vendita della sua residenza e delle sue terre avvenuta da poco, e della riscossione di parte degli introiti delle proprietà della mia famiglia. Aveva tenuto il pugno duro con Katrin e non le aveva lasciato la possibilità di fare quel che voleva, conosceva come pochi le leggi sulle proprietà, sulle successioni e lui possedeva la mia delega che lo autorizzava ad agire per mio conto. Mi chiesi dove avesse trovato la forza di fare tutto quanto ma, se Mister King lo aveva scelto doveva avere delle capacità fuori dalla norma.
Ci accomodammo in un semplice studio, due poltrone sdrucite, una scrivania scheggiata, un camino acceso e una caraffa di liquore.
Sono felice di conoscerla, signora Nell. Anch’io lo ero e glielo dissi.
Mise sulla scrivania tre grossi registri e me li mise davanti. Aprii il primo e vidi tante annotazioni e numeri scritti con una calligrafia piccola ed elegante. Qui, signora Nell, troverà tutto ciò che ho fatto per lei in questi anni, seguendo le sue indicazioni. Alzai lo sguardo su quel viso dalla barba incolta, non ci pensai nemmeno un istante, richiusi in registro. Non mi serve controllare ciò che ha rendicontato, non ho il minimo dubbio che sia tutto in ordine. Mi parli soltanto di come sono andate le cose.
L’uomo annuì, riprese i registri e li ripose nel cassetto.
Mi fece un racconto piuttosto dettagliato che mi incitò ancora maggiormente a non desistere dal mio piano.
Venga, signora Nell. Oltrepassammo una piccola porta che sembrava quasi invisibile, talmente era ben mimetizzata. Prese un candelabro e oltrepassammo un breve corridoio. Mise il candelabro su una mensola mentre i miei occhi si abituavano alla penombra. Il freddo era intenso e pensai che doveva essere una dispensa.
Qui c’è tutto quello che le appartiene, naturalmente al netto di quello che mi spetta, come avevamo concordato.
Ero sbalordita: c’erano circa una decina di forzieri. Jeremy aprì il coperchio del primo e vidi che era colmo di monete d’oro. Questo è quanto sono riuscito ad ottenere in questi anni. E poi c’è questo. Mi mise in mano un piccolo porta gioie che conoscevo molto bene, era di nonna Grace. Lo aprii emozionata e fui sbalordita di vedere che era vuoto. Guardai l’uomo in cerca di una risposta. Lui scosse la testa. Credo che Katrin sia arrivata prima di me, non ho mai trovato i diamanti che lei mi ha chiesto, non ho trovato niente di valore in casa di sua nonna.
Sentivo la rabbia montarmi dentro come un mare in burrasca. La ringrazio di tutto, Jeremy, non potevo capitare in mani migliori, tenga la delega, credo che non abbiamo ancora finito ed avrò bisogno di nuovo dei suoi servigi. Manderò a prendere i forzieri e li farò caricare sulla Sirena Grigia e voglio che ne trattenga uno per sé, lei è stato davvero prezioso e spero che con quello che si è guadagnato possa vivere una vita felice.
Mi accorsi che non era contento come avrei immaginato, dopotutto lui aveva reso me ancora più ricca ma ora anche lui lo era. Aspettai che parlasse.
Avrei una richiesta, signora Nell. Mia moglie ed io non siamo più tanto giovani e non abbiamo avuto la gioia di avere dei figli, niente ci lega a questo posto…mi chiedevo se fosse possibile avere un posto per noi sulla vostra isola, l’abbiamo sognato fin da quando Mister King mi ha parlato di voi e di Nivaria.
Sorrisi. Certamente, Jeremy. Da noi c’è sempre posto per amici e per persone oneste. Quando sarà pronto venga a Nivaria e troverà un clima e un mare che gioverà sia a sua moglie che a lei. Ora, però mi aiuti a portare a termine le mie incombenze. L’uomo sospirò. Sarà un piacere, signora Nell.
Ci demmo appuntamento per la mattina successiva all’albergo, sarebbe stato il gran giorno, quello del mio rientro a CASA MIA.
Alla prossima, amiche mie.

illustrazione dal web - romanzo pubblicato su e book

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