martedì 9 luglio 2019

MALLY


MALLY

PAGINA VENTINOVE


Liana spogliò Daniel completamente e lo mise delicatamente nel cerchio grande, direttamente sulla terra fredda. Io avrei voluto dire o fare qualcosa, ma sapevo che non dovevo.
Il piccolo scalciava e muoveva le braccine con i pugni chiusi ma non si lamentava, mentre Liana lo accarezzava e bisbigliava cose che io non sentivo e non capivo. Anna le portò tre ciotole contenente dei colori e lei vi immerse le dita ed iniziò a dipingere dei simboli sul piccolo corpo del mio bambino. Era completamente dipinto di giallo, rosso e blu. Poi prese un rasoio e gli rasò i pochi capelli che aveva in testa, li mise nella ciotola e con la fiamma di una candela li bruciò. Si sprigionò subito quel particolare odore che rimase sospeso nel piccolo santuario.
Avvicinati ora, Mally. Fui subito accanto a loro. Mi prese la mano e la poggiò sul piccolo torace di Daniel. Sentivo i battiti del suo cuoricino, erano tranquilli e il suo viso era sereno. Liana mi pose la sua mano sulla fronte e riprese a bisbigliare quello che io, purtroppo non riuscivo a capire. Ci fu un attimo in cui mi sembrò che il tempo si fermasse. Mi sembrava che la mia mano fosse posata direttamente sul cuore di mio figlio e che la mia mente fosse uscita da quel posto per andare oltre, molto oltre. Non so quanto durò, non me ne resi conto perché mi risvegliai sdraiata su alcune coperte completamente nuda, col mio bambino sul ventre e tanti segni colorati lasciati dalla sua pelle. Liana era inginocchiata accanto a noi e ci osservava. Guardava attentamente i segni colorati sul corpicino di Daniel e sul mio corpo. Era strano che non sentissi freddo e la cosa mi meravigliò.
Va tutto bene, mia cara. Proprio bene. Gli spiriti buoni ora conoscono Daniel e te e vi hanno accettati. Loro saranno sempre accanto a voi e vi aiuteranno. Anna le portò una ciotola con dell’acqua e un panno e Liana ci ripulì dai colori.
Ci rivestimmo ed uscimmo sotto una tempesta di vento che non lasciava molta visibilità e raggiungemmo la grande casa di corsa. Liana ci salutò dicendo che sarebbe tornata presto, avevo molte cose da imparare, mi disse, ma ci sarebbe stato tempo.
Robert ci raggiunse, ci osservò attentamente ma non mi chiese niente. Mi addormentai con Daniel accanto.
Furono le grida di alcuni nostri uomini che mi ridestarono all’improvviso. Fuori era giorno pieno ed io dovevo aver dormito parecchio. Corsi fuori a vedere di cosa si trattava.
Fu una grande sorpresa rivedere Mister King, l’anno non era ancora passato ed io non stavo nella pelle per conoscere il motivo della sua visita.
Raggiunse Robert e si appartarono per discutere. Io li osservavo e non presagivo niente di buono. Mio marito mi fece cenno di raggiungerli. Mister King mi salutò cordialmente ma il suo viso era tirato, non doveva aver portato buone notizie. Cosa succede? Perché quelle facce? Robert assentì e Mister King mi informò.  Buon giorno a te Mally, è un piacere rivederti così in forma. Purtroppo non ho buone notizie. Sono ritornato a casa nostra e mi sono fermato in porto per poter raggiungere le persone da portare qui sull’isola. La madre e le sorelle di Alec sono sulla nave, aspettano solo di essere accompagnate qui, ci sono anche altri parenti dei vostri uomini. Era una bella notizia, avrei voluto sorridere, ma aspettavo di conoscere il seguito. Purtroppo è stato emesso un mandato di cattura per Alec, per omicidio ed è ricercato, hanno messo anche una taglia sulla sua testa.
Ero esterrefatta! Era pur vero che si trattava di un omicidio ma ci doveva essere dell’altro o non avrebbe ricevuto un tale trattamento. Si è incaricato della ricerca di Alec il conte Wils, ma tutti sanno bene che il suo scopo è trovare voi. Non ha preso bene la vostra fuga, e la perdita della tua dote, pare che non navighi in buone acque. Inoltre sono sparite da casa tua delle cose di valore, io non so quali e c’è anche un mandato di cattura per te per furto aggravato. Ero senza parole! Ma non è possibile! Non ho preso nemmeno un fermacapelli, sono uscita senza niente! Mister King mi guardava, molto imbarazzato. Quello che io so e che il conte Wils ha il potere, se vi trova di riportarvi indietro e consegnarvi alle autorità. Per questo sono tornato prima del tempo. Ora dovete dirmi cosa posso fare e se devo far arrivare le persone che ho portato con me.
Io non riuscivo a parlare. Robert mi stringeva fra le braccia. Non ci troveranno, Mally, stai tranquilla. Ed anche se dovesse succedere qui non hanno nessuna autorità ed io non ti lascerò andare via, nemmeno Alec, te lo prometto. Tutta la felicità che avevo provato fino a quel momento si dissolse e cominciai ad avere paura per il mio piccolo Daniel.
Mi ripagò la felicitò di Alec quando rivide la sua famiglia e, prendemmo accordi affinchè lui non sapesse della condanna che gli pendeva sulla testa. Arrivarono anche altre donne, perfino la sorella di Tomas che prese subito in mano la direzione della cucina.
Io cercavo di non pensarci, ma non era facile, ero sicura che Mister King e Robert mi nascondessero qualcosa.
Alla prossima, amiche mie.


 illustrazione di Tiziana Gissi - romanzo pubblicato su e book

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