lunedì 12 novembre 2018

MILLY E GLI GNOMI BALLERINI


MILLY E GLI GNOMI BALLERINI




Si narra la storia del villaggio scoperto da una ragazzina mentre passeggia in riva al fiume.












PRIMAVERA

Mentre Milly passeggia assaporando il primo sole di primavera, viene attratta da una macchia di piccoli fiori colorati. Semplici e bellissimi; e poi, tutto ad un tratto le pare di sentire qualcosa: piccole risate? Musica strascicata? Ohibò! Ha forse le traveggole? Si abbassa per guardare meglio e voilà, un villaggio intero di gnomi ballerini si sta divertendo come dei matti. Tutti vestiti a festa che svolazzano al suono di quella loro strana musica; e poi si accorgono di lei che li sta guardando. Il più temerario, con la sua dama per mano le strizza l’occhio e le dice:” peccato che tu sia troppo grossa per noi, altrimenti potevi unirti per la festa; c’è cibo, vino e allegria e sarebbe stato bello averti nostra ospite.” “Già” risponde lei. “Ma vi avrei mangiato tutto il vostro banchetto! E’ una fortuna per voi che non possa accettare il vostro invito.”
Un coro di risate e di brindisi vengono offerti per lei, finchè, una piccola bianca farfalla si alza da quei fiori e vola leggiadra sul suo braccio. Come un soffio si sente dire “stanno festeggiando la Primavera”, e vola via felice verso il sole tiepido, la farfalla.
Milly riprende la passeggiata e si accorge che oltre agli gnomi ballerini ci sono i folletti dispettosi che si burlano di lei, facendola inciampare in una radice.
E’ tutto un susseguirsi di musica e risate, “ciao ragazza di campagna, siamo felici che tu possa vederci; torna presto, ti aspettiamo!”
E voi, riuscite a vederli?
Buona primavera a tutti, anche da parte degli gnomi ballerini e dei folletti dispettosi.






INVITO A SORPRESA

Che bella passeggiata si è fatta Milly! Tutta sudata non vede l’ora di buttarsi sotto la doccia.
Mentre si avvicina al cancello di casa comincia a sentire un forte profumo di viole selvatiche che si intensifica ad ogni suo passo. “Che sarà mai questo profumo? Da dove proviene?”  Sembra provenire dalla sua cassetta della posta, perciò la apre molto incuriosita. Un mazzolino di violette sul quale è poggiato un biglietto lilla indirizzato semplicemente così: “alla ragazza di campagna”.
Con frenesia lo apre. E’ molto incuriosita. Sul biglietto c’è scritto “Calù e Malì si sposano, sei invitata alla grande festa che si terrà presso il Tronco dell’albero abbattuto”. Al momento Milly rimane sorpresa. Non capisce da dove provenga, poi si sovviene del Villaggio degli Gnomi Ballerini e, in un batti baleno capisce di chi si tratta, anche perché in fondo al biglietto c’è un piccolo esserino che le strizza l’occhio. Sono proprio loro, la coppia di gnomi ballerini che ha incontrato giorni fa mentre festeggiavano la Primavera. 
Sorride, compiaciuta che si siano ricordati di lei e tutto ad un tratto sente un forte bruciore sulle punta delle dita: che scherzo è questo? Poi capisce, i folletti dispettosi hanno sfregato il biglietto su una pianta di ortiche ed ora, staranno ridendo al pensiero della sua sorpresa. Corre in casa e mette le mani sotto il getto dell’acqua fredda e tutto passa.
Non sa quando si celebrerà il matrimonio, ma domani è domenica ed lei sarà là, proprio dove c’è il Tronco dell’albero abbattuto.
La giornata si presenta radiosa, e subito dopo colazione Milly parte alla volta del matrimonio dei suoi piccoli amici, sperando che i folletti dispettosi non abbiano in serbo per lei altri scherzi deliranti.
Trova subito il posto, perché una nuvola di farfalle variopinte è già sopra il Tronco scheggiato e, ancora da lontano si sentono canti e risate.
“Chi va là? Chi sei? Mostra l’invito se non vuoi che ti pesti un piede”. Il guardiano della Cerimonia è molto severo e lei, per fortuna, ha portato il suo biglietto d’invito.
“Va bene, puoi passare, ma ti tengo sott’occhio, non mi piaci per niente, sei troppo grossa per i miei gusti!”.
Fatti pochi passi rimane incantata! Il villaggio è tutto fatto di fiori, le farfalle di ogni colore sembrano dare all’aria un arcobaleno sempre in movimento. Tutti gli gnomi, con i loro vestiti colorati stanno brindando e sembrano già un po’ alticci. Non si vedono ancora gli sposi e si abbassa per guardare meglio.
Ci sono alcune “ragazze” che ballano in cerchio e alcuni “ragazzi” che cantano accompagnati dai loro strani strumenti, ma ancora gli sposi non si vedono.
Poi, come se tutto fosse programmato (e lo è!) un merlo nero come la notte, poggiato sul ramo più basso del biancospino fiorito comincia a cantare una melodia quasi sensuale. Milly alza gli occhi per guardare e in mezzo ai quei bianchi fiori, il merlo sembra un principe vestito a festa e, intorno al suo collo, così nero e lucido, porta una piccola ghirlanda di fiori bianchi e rosa. Tutti stanno in silenzio ad ascoltarlo e sono in attesa. Milly più di tutti perché non sa cosa aspettarsi. Il suo canto è dolcissimo e svetta perfino sopra le cime degli alberi più alti facendo invidia anche ai cardellini che sono stati invitati alla cerimonia.
Alla fine del canto, con molta eleganza, il merlo si toglie la ghirlanda di fiori colorati e la lascia cadere sul gruppo delle gnome, e loro, con movimenti eleganti, iniziano a danzare e ad aprire il cerchio, lasciando uscire Malì vestita solo di petali di biancospino. 
Milly è a bocca aperta! Non ha mai visto niente di simile! Le damigelle, sempre danzando intorno alla promessa sposa, la accompagnano nei pressi del Tronco dell’albero abbattuto. Qualcuno nel frattempo vi ha posto sopra un calice d’argento pieno di acqua limpida e fresca, e le cicale, cominciano a frinire.
E’ come avessero dato un segnale. Dalla parte opposta, un gruppo di gnomi tutti bardati per la cerimonia, trascina letteralmente uno sposo che pare molto ma molto riluttante. E’ incatenato e viene trascinato presso la caraffa d’argento. I Cerimonieri, tolgono le catene dai polsi di Calù e lo accompagnano dalla sua promessa sposa.
Malì prende per mano Calù e, insieme, vengono issati sul bordo della caraffa.
Gli occhi di Milly sono quasi fuori dalle orbite, perché quello che sta vedendo non è permesso a nessun essere umano, hanno fatto una eccezione apposta per lei, e ne è molto fiera.
Ora, i promessi sposi, sono entrambi sul bordo della caraffa e aspettano. Tocca ai cardellini, che hanno un volo lento e armonioso, portare il Gran Cerimoniere.
Le cicale si zittiscono, il merlo tace e gli insetti si sono fermati, è tutto silenzioso.
Il Gran Cerimoniere alza il suo bastone dorato e tocca sul cuore prima Calù e poi Malì. Poi, entrambi si portano la mano sul cuore, si scambiano la frase rituale “io sono tua” “io sono tuo” e poi, il bastone dorato li spinge entrambi nell’acqua fresca della caraffa d’argento.
E’ il segnale: il merlo riprende a cantare, le cicale a frinire e gli insetti a ronzare finchè gli sposi non escono completamente nudi dall’acqua!!!  Oh! Sapeste che spettacolo!! Un grande petalo di rosa bianca li avvolge entrambi e, accompagnati da canti, risate e brindisi entrano nella loro nuova casa per uscirne dopo poco asciutti e vestiti: ora iniziano i festeggiamenti.
Gli sposi sono radiosi e si tengono per mano, devono dare inizio alle danze. Figurarsi! Un villaggio di gnomi ballerini che inizia a danzare, non ce n’è uno che rimanga fermo.
 Milly rimane incantata ad osservare tanta allegria. Poi gli sposi vanno verso di lei.
“Ragazza di campagna, grazie per aver accettato l’invito al nostro matrimonio.”
“Grazie a voi, piccoli amici, per me è stata una piacevole esperienza.”
“Abbiamo voluto farti un regalo facendoti partecipe delle nostre tradizioni. Sappi che mai nessuno ha assistito a quello che succede nel nostro piccolo villaggio, ma tu ci hai scoperti e noi ti abbiamo adottata, e ti abbiamo dato anche un nuovo nome Tarì, così, ti inviteremo a festeggiare il nostro primo figlio e sarai dei nostri. Ora torna a casa prima che i folletti dispettosi rompano la tregua del matrimonio, noi abbiamo altro da fare… Ciao ragazza di campagna, ci rivedremo presto.”
“Ciao piccoli amici, ci sarò!”
Milly torna a casa piena di meraviglia e felice, prende un fazzoletto perché i matrimoni la commuovono e sente qualcosa di strano, si ritrova in mano la piccola caraffa d’argento, loro le hanno fatto un regalo. La poggia sul mobile della sua cameretta.
Entra la mamma e lo vede. “Cos’è quello?”
Non posso spiegarle tutto, non mi crederebbe, perciò le sorrido, l’abbraccio e mi infilo sotto le coperte.

immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

Nessun commento:

Posta un commento