giovedì 28 marzo 2019

ESTERINA


ESTERINA

P. VENTICINQUE






Come me la sono cavata? Avrò usato le parole giuste? Lorenzo se ne è andato tranquillo. Parlerò con Alberto di tutto questo, anche lui deve essere pronto a rispondere a queste domande.

La festa di compleanno è riuscita molto bene. Mariuccia ha sfornato
due enormi torte, le candeline erano già pronte, e Teresa ha tenuto tutti allegri con i suoi racconti immaginari di fate e principi. E mentre i bambini si divertono e aprono i regali Mariuccia mi si avvicina.

“Ho sentito alcune voci in paese e riguardano tua madre.”

La guardo meravigliata. Era da tanto tempo che nessuno più la nominava.

“Che cosa dicono?”

“Dicono che ci sia una storia fra lei e Gustavo. Che vivano insieme e dormano nello stesso letto. Ci sono molte chiacchiere e, i pettegolezzi si sprecano. Puoi immaginare, si comincia a dire che dopotutto, lei è tua madre, perciò nessuno si meraviglia se anche lei ha cominciato a vivere nel peccato. Non so quanto ci sia di vero, ma è da un po’ che circolano questi pettegolezzi. Tua madre da più di un mese non va in chiesa e tutti non fanno che sparlare di lei e di Gustavo.”

Mentre racconto ad Alberto quello che ho saputo su mia madre e lo abbraccio sotto le coperte gli spiego anche una parte di testamento che lui non conosce.

“Sai Alberto, mio padre ha messo nel testamento che se mia madre si fosse risposata avrebbe perso tutta la sua eredità, che sarebbe ritornata a me. Conoscendo la venalità di mia madre, sono sicura che farà di tutto per tenersela, anche a costo di perdere la tanto declamata “onorabilità”. Mia madre antepone il denaro a tutto. Anche in tempo di guerra concludeva affari, ho paura che abbia anche approfittato della povera gente, ma io sono sempre stata tenuta all’oscuro di tutto. Certo, sarebbe un ben crudele scherzo del destino se ora, per amore rinunciasse a tutto, ma sono certa che non accadrà, tu che ne pensi?”

“Penso che tuo padre gli abbia fatto un gran brutto scherzo. Sai, io la conosco poco, so come è stata dura e cattiva con te, ma non me la sento di augurarle del male. Le auguro di trovare finalmente anche lei l’amore, così potrà capire le tue scelte, i tuoi sacrifici e le tue rinunce, tutto quello che hai subito per difendere un amore nel quale credevi. Chissà, sarà proprio l’amore quello che farà crollare tua madre?”

Non mi importa. Io la mia vita l’ho scelta molti anni fa, se adesso tocca a lei le faccio agli auguri.

Lorenzo è uscito a cavallo con suo padre e Teresa è andata da Mariuccia. Come è bello poter godere di un po’ di tranquillità. Nel mio studio leggo e mi soffermo a pensare alla mia vita: sono felice, e questo mi basta.

NONO CAPITOLO

Sono passati alcuni mesi dal compleanno di Lorenzo e le voci sulla storia di mia madre si sono fatte sempre più insistenti. Certo deve avere un gran dilemma: tenersi l’eredità e vivere nel peccato, o rinunciare all’eredità e vivere il suo amore alla luce del sole? Se la conosco bene starà studiando il modo di tenersi le due cose, ma non so proprio come potrà riuscirci. E’ stata così dura con me quando ho deciso di vivere con Alberto! Chissà se ora sta capendo cosa significa rinunciare a tutto in nome dell’amore.
Non so proprio cosa pensare, ma sono sicura che ci deve stare proprio male. Non fa parte del suo modo di concepire la vita l’ambiguità, dovrà scegliere, non credo potrà durare a lungo nell’incertezza. Lei è una che ci tiene molto alla considerazione della gente al punto di essere quasi bigotta, è una che non ha mai lesinato critiche e giudizi a nessuno. Per lei esiste solo un modo per vivere: quello onesto. Cara mamma, come si sta?

E’ un agosto caldo e afoso e ognuno cerca frescura come può. Lo studio è per me, oltre ad un rifugio, il posto dei ricordi. Spesso rivedo mio padre seduto alla sua scrivania, Alfredo che fischiettando entra a parlare con lui. Quanto tempo è passato! Ora sto seduta sulla poltrona della padrona di casa. Cesarino e Alberto sono stati molto bravi a gestire le mie proprietà. Siamo una famiglia ricca, ma quello che più mi dà piacere è l’aver saputo tenere fede ai miei propositi di ragazza. Sto pensando a questo quando entra Mariuccia.



immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

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