domenica 24 marzo 2019

VITA E MORTE DI UN PICCOLO PIANETA


VITA E MORTE DI UN PICCOLO PIANETA




Da quando esiste l’essere umano, in pochi o in tanti, si sono posti le domande della vita. Da dove veniamo, dove andiamo, che ci facciamo qui. Poi ci sono quelli che se ne fregano di pensare e vivono la vita come viene godendosi l’esistenza terrena.
C’era una volta, e sicuramente c’è ancora un Essere potente che ha voluto creare la Vita. Nell’Universo che ancora è tanto sconosciuto mise un insieme di asteroidi e formò, fra le altre la Galassia così detta La Via Lattea. Ruotava silenziosa con tutte le sue stelle, i suoi pianeti, ce n’erano a miliardi che si somigliavano. A volte si scontravano nel loro girovagare nel buio più profondo, alcune esplodevano, altre venivano inghiottite da buchi neri e polvere e frammenti si univano e poi si dividevano, era quasi un gioco per chi aveva avuto questa idea della creazione.
L’Universo, o gli Universi sono talmente immensi e sconosciuti che non ne so parlare, e credo che, ad un certo punto, anche il Creatore si sia accorto dell’immensità della sua opera.
Si interessò ad un piccolo pezzo di terra infuocata al limite della galassia della Via Lattea, e si intestardì nel volerla rendere migliore. Passarono migliaia di anni prima che il fuoco si spegnesse e che le comete, con i loro residui di ghiaccio rendessero il pianeta vivibile. Mi sembra di vederlo il Creatore che si gratta il mento pensando a cosa poter fare per il pianeta chiamato Terra. Lentamente, molto lentamente acqua, terra, aria cominciarono a trasformalo.
Alcuni Alieni che già aveva creato e avevano osservato l’evolversi del pianeta Terra decisero di portare vita. Iniziarono con gli animali, dai più microscopici ai più grandi, seminarono e fecero in modo che il pianeta Terra iniziasse a vivere e crescere. Ghiacciai immensi, deserti aridi, mari e fiumi che prosperavano, foreste sterminate seguivano già allora il susseguirsi del giorno e della notte mentre una stella immensa e bollente veniva messa alla giusta distanza dal pianeta che cominciò a ruotare e ad essere riscaldato dal sole.
Su altre Galassie altre specie che noi conosciamo e non conosciamo come “alieni” erano davvero soddisfatti di come proseguiva l’opera del Creatore e di quello che anche loro stavano facendo per il pianeta Terra.
Il bello della storia del pianeta Terra è che è nato e si è sviluppato molto lentamente, proprio perché il Creatore lo voleva perfetto e per ottenerlo aveva bisogno di fare varie prove. Per questo ci furono varie epoche che servirono per capire e per sviluppare nel migliore dei modi il pianeta Terra che ora era pronto per avere dei propri abitanti.
Furono ancora gli Alieni che cominciarono a costruire manufatti enormi che ancora oggi l’uomo terrestre non riesce a capire come si siano potuti formare. Arrivarono con la loro immensa conoscenza tecnologica e prepararono il pianeta per la vita umana.
Non erano loro i “creatori” loro erano già stati creati. Iniziarono ad arrivare sul pianeta colonie di Alieni, mentre il creatore, di suo aveva lasciato il seme che avrebbe portato alla pacifica convivenza fra le razze aliena e umana.
Non sta a me capire come possa essere successo, è fuori dalla mia portata ma, ad un certo punto le due razze si mescolarono e per un tempo che noi non possiamo nemmeno immaginare diedero vita e forma al pianeta Terra.
Mano a mano che il pianeta continuava la sua evoluzione molti Alieni tornarono alle loro Galassie, lasciando sulla Terra un cospicuo numero di loro discendenti pronti ad aiutare i terrestri nella loro evoluzione.
Per un tempo lunghissimo la Terra continuò a cambiare, ere glaciali ed ere di siccità e calore immenso si alternarono varie volte. Il Creatore intervenne a dare un po’ di stabilità al pianeta e, per premiare i coraggiosi e validi sopravvissuti diede loro la capacità di decidere, il famigerato libero arbitrio. Commise un grave errore, sì anche il Creatore può sbagliare (ma è sempre pronto a rimettere tutto a posto). Anche gli ultimi alieni se ne andarono e rimasero solo i loro discendenti e i terrestri.
Gli umani iniziarono a dare una storia al pianeta. Da soli non ci sarebbero mai riusciti, nonostante quello che crediamo, gli umani, da soli e senza aiuto sarebbero ancora all’età della pietra.
Furono ancora gli alieni ad intervenire, alcuni di loro tornarono sulla Terra e trasmisero a persone che avevano scelto, alcune delle loro conoscenze in tutti i settori della vita. Sembrava che tutto potesse essere a posto ma qualcuno si impossessò delle menti di persone sbagliate e da qui cominciarono i guai.
Tutti sapete la storia di questi ultimi due o tre mila anni, e se poi guardate l’attualità capite bene che siamo ridotti proprio male.
Gli Alieni continuano ad osservarci e non si capacitano dell’imbecillità di tanti esseri umani: avevano tutto per vivere su un pianeta meraviglioso ma non sono stati capaci di usare l’unico sentimento che serve e che il Creatore ha donato in gran quantità: l’Amore e il Rispetto, hanno usato il loro libero arbitrio nel modo sbagliato.
Sono lì, ben nascosti (anzi no) che ci osservano e aspettano che il Creatore dia un segnale, ancora non hanno ben compreso se dovranno distruggere o salvare il pianeta Terra, piccola briciola nell’Universo che si crede il centro di tutto.
 Io credo che prima o poi dovranno decidersi ad intervenire se vogliono salvare il Pianeta Terra, se invece il Creatore darà il segnale di lasciar fare agli umani verranno a prendere i loro discendenti e lasceranno il resto dell’umanità alla loro distruzione.
Ci sarà un finale, ma come questo finale sarà io non so da chi dipenderà, quello che so è che io me ne andrò su un’astronave.


immagine dal web - diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

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