VITA E MORTE DI UN
PICCOLO PIANETA
Da quando
esiste l’essere umano, in pochi o in tanti, si sono posti le domande della
vita. Da dove veniamo, dove andiamo, che ci facciamo qui. Poi ci sono quelli
che se ne fregano di pensare e vivono la vita come viene godendosi l’esistenza
terrena.
C’era una
volta, e sicuramente c’è ancora un Essere potente che ha voluto creare la Vita.
Nell’Universo che ancora è tanto sconosciuto mise un insieme di asteroidi e
formò, fra le altre la Galassia così detta La Via Lattea. Ruotava silenziosa
con tutte le sue stelle, i suoi pianeti, ce n’erano a miliardi che si somigliavano.
A volte si scontravano nel loro girovagare nel buio più profondo, alcune
esplodevano, altre venivano inghiottite da buchi neri e polvere e frammenti si
univano e poi si dividevano, era quasi un gioco per chi aveva avuto questa idea
della creazione.
L’Universo,
o gli Universi sono talmente immensi e sconosciuti che non ne so parlare, e
credo che, ad un certo punto, anche il Creatore si sia accorto dell’immensità
della sua opera.
Si interessò
ad un piccolo pezzo di terra infuocata al limite della galassia della Via
Lattea, e si intestardì nel volerla rendere migliore. Passarono migliaia di
anni prima che il fuoco si spegnesse e che le comete, con i loro residui di
ghiaccio rendessero il pianeta vivibile. Mi sembra di vederlo il Creatore che
si gratta il mento pensando a cosa poter fare per il pianeta chiamato Terra.
Lentamente, molto lentamente acqua, terra, aria cominciarono a trasformalo.
Alcuni
Alieni che già aveva creato e avevano osservato l’evolversi del pianeta Terra
decisero di portare vita. Iniziarono con gli animali, dai più microscopici ai
più grandi, seminarono e fecero in modo che il pianeta Terra iniziasse a vivere
e crescere. Ghiacciai immensi, deserti aridi, mari e fiumi che prosperavano,
foreste sterminate seguivano già allora il susseguirsi del giorno e della notte
mentre una stella immensa e bollente veniva messa alla giusta distanza dal
pianeta che cominciò a ruotare e ad essere riscaldato dal sole.
Su altre
Galassie altre specie che noi conosciamo e non conosciamo come “alieni” erano
davvero soddisfatti di come proseguiva l’opera del Creatore e di quello che
anche loro stavano facendo per il pianeta Terra.
Il bello
della storia del pianeta Terra è che è nato e si è sviluppato molto lentamente,
proprio perché il Creatore lo voleva perfetto e per ottenerlo aveva bisogno di
fare varie prove. Per questo ci furono varie epoche che servirono per capire e
per sviluppare nel migliore dei modi il pianeta Terra che ora era pronto per
avere dei propri abitanti.
Furono
ancora gli Alieni che cominciarono a costruire manufatti enormi che ancora oggi
l’uomo terrestre non riesce a capire come si siano potuti formare. Arrivarono
con la loro immensa conoscenza tecnologica e prepararono il pianeta per la vita
umana.
Non erano
loro i “creatori” loro erano già stati creati. Iniziarono ad arrivare sul
pianeta colonie di Alieni, mentre il creatore, di suo aveva lasciato il seme
che avrebbe portato alla pacifica convivenza fra le razze aliena e umana.
Non sta a me
capire come possa essere successo, è fuori dalla mia portata ma, ad un certo
punto le due razze si mescolarono e per un tempo che noi non possiamo nemmeno
immaginare diedero vita e forma al pianeta Terra.
Mano a mano
che il pianeta continuava la sua evoluzione molti Alieni tornarono alle loro
Galassie, lasciando sulla Terra un cospicuo numero di loro discendenti pronti
ad aiutare i terrestri nella loro evoluzione.
Per un tempo
lunghissimo la Terra continuò a cambiare, ere glaciali ed ere di siccità e
calore immenso si alternarono varie volte. Il Creatore intervenne a dare un po’
di stabilità al pianeta e, per premiare i coraggiosi e validi sopravvissuti
diede loro la capacità di decidere, il famigerato libero arbitrio. Commise un
grave errore, sì anche il Creatore può sbagliare (ma è sempre pronto a
rimettere tutto a posto). Anche gli ultimi alieni se ne andarono e rimasero
solo i loro discendenti e i terrestri.
Gli umani
iniziarono a dare una storia al pianeta. Da soli non ci sarebbero mai riusciti,
nonostante quello che crediamo, gli umani, da soli e senza aiuto sarebbero
ancora all’età della pietra.
Furono
ancora gli alieni ad intervenire, alcuni di loro tornarono sulla Terra e
trasmisero a persone che avevano scelto, alcune delle loro conoscenze in tutti
i settori della vita. Sembrava che tutto potesse essere a posto ma qualcuno si
impossessò delle menti di persone sbagliate e da qui cominciarono i guai.
Tutti sapete
la storia di questi ultimi due o tre mila anni, e se poi guardate l’attualità
capite bene che siamo ridotti proprio male.
Gli Alieni
continuano ad osservarci e non si capacitano dell’imbecillità di tanti esseri
umani: avevano tutto per vivere su un pianeta meraviglioso ma non sono stati
capaci di usare l’unico sentimento che serve e che il Creatore ha donato in
gran quantità: l’Amore e il Rispetto, hanno usato il loro libero arbitrio nel
modo sbagliato.
Sono lì, ben
nascosti (anzi no) che ci osservano e aspettano che il Creatore dia un segnale,
ancora non hanno ben compreso se dovranno distruggere o salvare il pianeta
Terra, piccola briciola nell’Universo che si crede il centro di tutto.
Io credo che prima o poi dovranno decidersi ad
intervenire se vogliono salvare il Pianeta Terra, se invece il Creatore darà il
segnale di lasciar fare agli umani verranno a prendere i loro discendenti e
lasceranno il resto dell’umanità alla loro distruzione.
Ci sarà un
finale, ma come questo finale sarà io non so da chi dipenderà, quello che so è
che io me ne andrò su un’astronave.
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