ADRIANA
PARTE QUINTA
Mariangela quando arriva
nella sua nuova casa si sente triste e spaesata. Non capisce una parola di
quello che gli altri dicono, non conosce nessuno e sente una pena infinita nel
cuore. “Ce la sto mettendo tutta nonna, ma mi manchi da morire, vorrei
ritornare a casa da te.” Sono solo pensieri che non esprimerà mai ad alta voce,
l’ha promesso alla nonna e sarà una bambina forte e coraggiosa.
Suo padre, per aiutarla, ha
chiamato una signora gentile che, insieme alla sorellina Rosa, un po’ per gioco e un po’ sul serio,
cominciano a insegnarle i rudimenti della ostica lingua tedesca.
All’inizio comincia a
distinguere poche parole, ma la pazienza e l’amore che ha trovato in quella
strana famiglia l’aiutano più di tutto: l’hanno subito accettata ed amata, ha
trovato una nuova nonna e nessuno l’ha mai fatta sentire diversa.
Anche a scuola è in
difficoltà, e la maestra le affianca una bambina sveglia ed estroversa con il
compito di aiutarla a superare l’inizio della sua nuova vita.
Se non fosse per la mancanza
della nonna, Adriana sarebbe felice. Ma il papà le ha promesso che in estate
andranno tutti a trovarla e lei glielo scrive, aspettando con ansia il termine
della scuola.
Nel frattempo è nato anche
Marc e la famiglia è veramente una famiglia felice.
La scuola è terminata e
Mariangela non sta più nella pelle dall’emozione di rivedere sua nonna e
comincia a chiedere quando partiranno.
Suo padre la chiama in
disparte e le porge una lettera, la fa sedere sul divano vicino a lui e le
chiede di leggerla.
Primo ottobre 1954
Mia adorata Mariangela, questa è l’ultima lettera che
ti scrivo. Sto partendo per il mio viaggio ad incontrare nonno Ottorino e tua
madre Sofia. Sono così contenta di raggiungerli!
Ho tanto desiderato che si avverasse il mio desiderio:
vederti felice con tuo padre in una bella famiglia con una nuova mamma,
fratellini o sorelline. Ti ricordi quante volte ne abbiamo parlato? Ti ricordi
quando ti dicevo di pregare la
Madonna e credere che sarebbe successo? Hai visto piccola
mia, bisogna sempre avere Fede, le cose belle prima o poi arrivano. Ora anch’io
riposo vicino alla tua mamma e ti chiedo, un giorno, quando sarai grande, torna
per un ultimo saluto. Non avere fretta, noi saremo sempre qui ad aspettarti,
intanto ti guardiamo da quassù e siamo contente di vedere che sei felice.
Ricordati che ti ho insegnato ad essere una brava bambina, continua così.
Un grosso, grossissimo bacio.
La tua nonna Adriana.
Mariangela guarda suo padre e
scoppia in un pianto dirotto. Sua nonna è morta e nessuno glielo aveva detto.
Helmut la lascia sfogare, la
consola e poi arriva anche Marta col piccolo Marc e tutti si stringono in un
abbraccio amorevole, quello che ha iniziato tanti anni prima Adriana mettendo
in pericolo la propria vita ha permesso a questa famiglia di formarsi, di dare
altra vita e soprattutto di avere tanto amore, e nessuno potrà mai dimenticarsi
di lei e di Sofia.
E’ ora di seppellire in fondo
al cuore il passato e continuare a vivere cercando di farlo come lei ha
insegnato, col suo esempio di vita di fede e di carità.
Mariangela si è impegnata
molto, ha studiato con impegno, ha fatto parte del coro della chiesa, ha fatto
da sorella maggiore per Rosa e Marc è cresciuta con “il sole dentro e fuori” è
così che la descrive spesso la sua nuova nonna, e il calore del suo sole lo ha
distribuito alle persone che ha amato o che, semplicemente, l’hanno incontrata
nel corso della sua vita.
No, Mariangela non ha mai
deluso sua nonna Adriana e non l’ha mai dimenticata, ed ora, su questa auto in
compagnia del suo amato Peter, sta tornando per esaudire l’ultimo desiderio di
sua nonna: tornare a salutarla e baciare sia lei che sua madre.
Sono passati sedici anni da
quando è partita. Ora ha 24 anni, è una donna felice, ha studiato e lavora “sì,
nonna, non potrei avere fatto di più e meglio!”
Peter la guarda e le sorride
“adesso capisco da chi hai preso, con una nonna così non potevi che essere come
sei, dovrò anch’io ringraziarla per quello che ha fatto.”
Lei le stringe la mano, ma
ora che il paese si avvicina non si sente più così sicura. I ricordi si avventano
nella mente, le offese, l’isolamento, la povertà a l’assenza di sentimenti,
tutto le torna nella mente, sembra quasi di ritornare ad allora.
Peter la guarda ma non
capisce fino in fondo cosa le passa nella mente, sa che deve rispettare i suoi
sentimenti, i suoi desideri e rimane in silenzio.
Il paese è cambiato. La loro
non è più la prima casa che si incontra arrivando, non sa nemmeno se ci sia
ancora, e non lo vuole sapere.
“Svolta in fondo alla strada,
a sinistra, arriveremo direttamente al camposanto.
E’ sabato, giorno di mercato
e molte teste si girano a guardare quella macchina forestiera, e non capiscono
chi possa arrivare in quel piccolo paese da così lontano.
Mentre l’auto si ferma vicino
al cimitero, Mariangela fa un profondo respiro, come a prendere coraggio
“nonna, mamma, sto arrivando finalmente” e scende decisa.
Non ha esitazioni, va dritta
presso le tombe, e Peter la segue tenendola per mano.
Molte teste, soprattutto di
donne si incuriosiscono e guardano quei due giovani stranieri, e non capiscono
cosa ci fanno in quel posto.
Cominciano i bisbigli, frasi
sottovoce “ma quella non è la
Mariangela ? La bambina che è sparita prima che morisse
Adriana?”
Mariangela alza il viso verso
il sole, scuote i lunghi capelli biondi e si toglie gli occhiali da sole,
finalmente è arrivata.
“Nonna, mamma, vi presento
Peter. Peter ecco mia nonna e mia madre. Sono felice di essere qui per dirvi
che presto mi sposo, che sono molto felice e vi porto i saluti più sinceri da
parte di tutta la mia famiglia.”
Le fotografie immutate nel
tempo riflettono un raggio di sole, e gli occhi delle due donne sembrano
mandare scintille, o forse, è stata solo immaginazione. Non importa, ora tocca
a me continuare la storia mie adorate mamma e nonna e vi giuro che sarà solo
una vera e splendida storia d’amore.
Una preghiera recitata in
ginocchio sulla nuda terra, e un gruppo di donne incuriosite a guardare la
scena.
“Sì, sono io, la bastarda
tedesca, e sono tornata per le due donne più meravigliose del mondo, non vi
devo niente, e nemmeno vi saluto, rimanete pure nel vostro piccolo mondo, io
sono cresciuta.” E’ solo un pensiero, non direbbe mai a nessuno parole così.
Un ultimo sguardo a quelle
due fotografie, un saluto, un bacio e un grazie da parte di tutta la famiglia.
Poi, mano nella mano del suo Peter, rimette gli occhiali da sole sopra quei
magnifici occhi azzurri e, finalmente, in pace con tutti, sorridendo nel sole,
ritorna dalle persone che la amano.
Grazie nonna, grazie mamma,
siete sempre nel mio cuore.
Mariangela.
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