domenica 30 settembre 2018

INNO ALLE RUGHE


INNO ALLE RUGHE


Mi capita spesso di osservare il volto delle persone, niente parla ed esprime più della vita che le rughe dipingono per ognuno di noi, e non mentono mai.
Così la fronte, che denota l’espressione di chi si è tanto corrucciato, o impegnato e assorto, forse per pregare, o per trattenere sentimenti e dispiaceri, o la volontà di spaccare tutto ma poi non ne ha fatto niente. Quelle linee in mezzo agli occhi così profonde e scolpite che nemmeno lo scalpello di Michelangelo le avrebbe potute fare così perfette: proprio perché vere e non sottintese.
E poi gli occhi: che siano chiari, scuri, accesi o spenti, veritieri o falsi, se ne guardi i solchi che li contornano li capisci più delle parole. Puoi vedere quante volte quel viso ha sorriso, ha riso, ha sofferto ed ha pianto, le puoi perfino contare e quanto è dolce accarezzarle, sono la vita stessa che quella persona ha vissuto. A volte sono rade, a volte sono fitte e numerose e questo dipende se ha riso troppo o ha pianto troppo, sta a me che le osservo capire se quel volto è portato più al pianto o al riso.
E che dire della bocca? Intorno alle labbra c’è tutto un mondo di tristezza e di gioia, qui ci sono le rughe che distinguono i sorrisi veri da quelli falsi e, forse ancora di più di quelle degli occhi, fanno capire chi ha pianto così tanto nella vita.
La gente indossa spesso la maschera quando esce per strada ma c’è sempre un momento che la maschera cade e, se sai cogliere proprio quell’attimo troverai la verità scolpita dal miglior artista del mondo: noi stessi.
La vita scolpisce i volti di ognuno di noi, quelle sono le rughe che mettiamo in mostra, poi ce ne sono altre talmente nascoste nel profondo della nostra Anima che le sa vedere solo chi è Aliena come me.
Amo le rughe perché si possono spianare con una carezza, con un sorriso o con parole di conforto, amo le rughe perché sono degli Uomini e Donne vere, amo le rughe come opere d’arte incompiute che si portano a spasso la nostra Eternità.


diritti e proprietà riservati di Milena Ziletti

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